sabatini-terAl via la procedura per i finanziamenti della Nuova Sabatini: il modulo di domanda è online sul sito del MiSE, completo di istruzioni. Sia per imprese che effettuano investimenti digitali di cui alla Legge di Stabilità 2017, sia investimenti ordinari.

 

 


 

Dal primo marzo, le domande presentate con i vecchi modelli saranno scartate, quelle presentate in data antecedente saranno invece lavorate.  Lo strumento agevolativo definito in breve “Beni strumentali – Nuova Sabatini”, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

 

Lo stesso art. 2, al comma 2, ha previsto la concessione di finanziamenti, entro il 31 dicembre 2016, da parte di banche o società di leasing, aderenti alla Convenzione Mise-Abi-Cdp, a valere su un plafond di provvista, costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti S.p.A. (Cdp).

 

Con il successivo decreto–legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 33, al comma 1 dell’art. 8, è stata prevista la possibilità di riconoscere i contributi alle PMI anche a fronte di un finanziamento, compreso il leasing finanziario, non necessariamente erogato a valere sul predetto plafond di provvista Cdp.

 

Nel dettaglio, la disciplina della misura prevede il seguente funzionamento:

 

 

  1. Cdp ha costituito un plafond di risorse che le banche aderenti all’Addendum alla Convenzioni Mise-Abi-Cdp o le società di leasing, se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, possono utilizzare per concedere alle PMI, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti previsti dalla misura;
  2. I predetti finanziamenti possono essere concessi dai menzionati istituti anche mediante l’utilizzo di una provvista alternativa;
  3. Il Mise concede un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui ai punti precedenti, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo, nel caso di investimenti ordinari, è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  4. Le Pmi hanno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario, con priorità di accesso.

 

 

Sulla materia è poi intervenuto l’art.1, commi 52-57, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017), che ha previsto:

 

 

  • la proroga fino al 31 dicembre 2018 del termine, precedentemente fissato al 31 dicembre 2016, per la concessione dei finanziamenti di banche e intermediari finanziari;
  • il rifinanziamento della misura per complessivi 560 milioni di euro;
  • una riserva, pari al 20% del nuovo stanziamento, finalizzata alla concessione di finanziamenti per l’acquisto da parte di micro, piccole e medie imprese di impianti, macchinari e attrezzature finalizzati alla realizzazione di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;
  • la maggiorazione, per gli investimenti di cui al punto precedente, del contributo del 30% rispetto al 2,75% previsto dal decreto interministeriale 25 gennaio 2016 per gli investimenti ordinari.

 

Con circolare n. 14036 del 15 febbraio 2017 sono state poi definite le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per usufruire del contributo maggiorato, calcolato su un tasso di interesse annuo del 3,575%, a fronte dei già citati investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti e, con decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese 16 febbraio 2017, n. 811, è stato fissato il termine del 1 marzo 2017 a partire dal quale le imprese possono presentare domanda per usufruire del menzionato contributo maggiorato.

 

Con circolare 24 febbraio 2017, n. 17677, in relazione ai contenuti della circolare n. 14036 del 15 febbraio 2017, sono forniti alcuni chiarimenti necessari per la migliore attuazione degli interventi.

 

Dal 5 ottobre 2016, anche ai fini del rispetto della riservatezza dei soggetti interessati, le informazioni sullo stato dell’iter agevolativo delle singole pratiche sono fornite dal Ministero tramite comunicazioni ufficiali.

 

A tal fine resta operativa la mail di servizio iai.benistrumentali@mise.gov.it  sia per le richieste di carattere generale, che poi troveranno riscontro anche in apposite FAQ, sia per richieste più specifiche riferite alle singole pratiche, che devono essere formulate al medesimo indirizzo dal legale rappresentante della ditta, allegando copia del documento di identità, o copia di una eventuale procura.

 

Per le richieste di carattere esclusivamente informatico è possibile contattare l’helpdesk:

 

 

 

 

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