rottamazione-ter-2019-prorogaUltimo giorno per aderire alla possibilità di aderire al Saldo e Stralcio delle cartelle e alla Rottamazione Ter 2019: una proroga dei termini potrebbe essere dietro l’angolo. Ecco gli scenari.


Doveva chiudersi con oltre un milione di adesioni la pace fiscale voluta dal governo gialloverde. Ma a poche ore dalla scadenza dei termini per presentare le richieste di rottamazione ter e di saldo e stralcio delle minicartelle si è fatta sempre più insistente la richiesta di concedere una proroga.

Proroga che proprio all’ultimo minuto dovrebbe (forse) arrivare. Si attende, ovviamente, l’ufficialità e la nuova data. Avanza l’ipotesi di uno slittamento al 31 maggio 2019. (Anche se il MEF fino ad ora ha smentito).

Rottamazione Ter 2019: proroga

A chiederla a gran voce è stato il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro in una nota.

“Il perdurare dei malfunzionamenti informatici della piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate ha impedito ai professionisti di presentare le domande di rottamazione-ter (prevista dal DL fiscale 119/2018) e per il saldo e stralcio delle mini-cartelle esattoriali (introdotto dalla Legge di Bilancio 2019) in scadenza il 30 aprile”.

“Anche stamattina continuano a pervenire a questo Consiglio Nazionale segnalazioni di estrema difficoltà operativa. Pertanto, al fine di poter garantire a tutti gli studi dei Consulenti del Lavoro la possibilità di assistere al meglio i contribuenti, si ribadisce la necessità di prorogare in modo congruo i termini in scadenza”.

Nei giorni scorsi si era pronunciato anche il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti.

“Con l’approssimarsi delle scadenze – afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani – si sono moltiplicate le segnalazioni giunte al CNDCEC da parte di professionisti impossibilitati ad operare a causa di alcuni blocchi informatici dei siti internet degli agenti della riscossione, dovuti al notevole numero di richieste da parte dei contribuenti. A ciò, si sono aggiunti sia i ritardi rilevati, in particolare sul territorio siciliano, nelle risposte alle richieste di attivazione dei codici pin per l’autorizzazione all’accesso delle posizioni dei singoli contribuenti, sia le difficoltà nel rilascio degli estratti di ruolo per le richieste effettuate direttamente agli sportelli presenti sul territorio e nell’ottenere le dichiarazioni ISEE da parte dei centri di assistenza fiscale”

Per ora è rimasta tuttavia inascoltata la richiesta di proroga arrivata dall’Ordine dei commercialisti e da consulenti del lavoro. Fonti del ministero di Economia e Finanza hanno precisato ancora fino ad oggi che al momento all’interno del governo non è stata prevista nessuna azione per l’inserimento della tanto agognata proroga. Vedremo nelle prossime ore.