Arrivano i risultati, dopo quelli delle europee, anche per le elezioni amministrative 2024: ecco gli ultimi aggiornamenti.
Lo spoglio delle schede elettorali nei 3700 comuni italiani, avvenuto tra l’8 e il 9 giugno, ha rivelato un’importante partecipazione alle urne, con una percentuale di affluenza definitiva del 62,7%, come riportato anche sul sito ufficiale di Eligendo.
Tra i risultati più significativi, Fratelli d’Italia si conferma come il primo partito, mentre il Partito Democratico registra un’ascesa raggiungendo il 24% dei consensi. Al contrario, il Movimento 5 Stelle subisce un duro colpo, scendendo al di sotto del 10%, mentre Forza Italia emerge e supera la Lega.
Le elezioni comunali del 2024 hanno rispettato la varietà delle leggi elettorali in base alla popolazione residente nei comuni. Per i comuni con più di 15.000 abitanti, il sindaco viene eletto solo se ottiene più del 50% dei consensi. In mancanza di una maggioranza assoluta, si procede con un secondo turno, previsto per domenica 23 e lunedì 24 giugno. Mentre nei comuni più piccoli basta ottenere anche meno del 50%.
Ecco i dati arrivati dallo spoglio delle ultime ore: lo spoglio ha già emesso alcuni verdetti, altri invece sono stati rinviati al secondo turno.
I risultati delle elezioni amministrative 2024
Nonostante i numeri globali c’è stato comunque equilibrio nelle grandi città nell’assegnazione delle poltrone da primo cittadino.
La coalizione di centrosinistra ha strappato al centrodestra i sindaci di Cagliari e Pavia e ha vinto anche a Sassari. In più ha confermato i comuni di Bergamo, Cesena, Livorno, Modena, Pesaro, Prato, Reggio Emilia. Il centrodestra invece ha vinto a Campobasso (dove governava il M5s) e si è confermato al primo turno nei comuni di Ascoli Piceno, Biella, Ferrara, Forlì, Pescara. Il totale è di 10 a 6.
Vanno invece ai ballottaggi il 23 e 24 giugno Perugia, Potenza, Urbino, Vercelli, Bari, Cremona, Firenze, Caltanissetta, Vibo Valentia e Lecce.
Il dettaglio in alcune città
A Cagliari, vittoria per il candidato appoggiato dal centrosinistra Massimo Zedda che con il 60% dei voti è stato eletto sindaco, mentre la sua avversaria Alessandra Zedda (centrodestra) si è fermata al 33%. Anche Bergamo va al centrosinistra: la candidata del Pd Elena Carnevali vince al primo turno con il 54% contro l’avversario del centrodestra Andrea Pezzotta, al 42%.
Ad andare al ballottaggio domenica 23 e lunedì 24 giugno c’è Firenze, dove Sara Funaro del PD (43%) si sfiderà con il candidato del centrodestra Eike Schmidt, al 33%. Ma anche Potenza dove Francesco Fanelli (centrodestra) ha raccolto il 40% delle preferenze e andrà al secondo turno contro Vincenzo Telesca (centrosinistra), al 32%. Anche a Bari si prospetta il ballottaggio tra Vito Leccese (Pd), al 47% e il candidato del centrodestra Fabio Romito, che lo insegue a distanza con il 29%.
Massimo Mezzetti del centrosinistra a Modena si mantiene costantemente oltre il 60% delle preferenze, mentre a Sassuolo sempre del centrosinistra si rivela oltre le aspettative con Matteo Mesini in vantaggio.
A Cesena, il sindaco uscente Enzo Lattuca del centrosinistra è in testa con il 64,49% dei voti, seguito da Marco Casali del centrodestra.
La Regione Piemonte va invece al centrodestra con la conferma del governatore Alberto Cirio.
Come curiosità infine la Lega, dopo due decenni di predominio, perde il proprio bastione di Pontida, un simbolo importante per il partito, dove si tiene il tradizionale raduno sul pratone. Il sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato sconfitto da Davide Cantù della lista civica ‘Viviamo insieme Pontida’, che ha ottenuto il 52,71% dei voti.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it