Dall’Osservatorio sui prezzi della Fipe emerge uno scenario che conferma la generale ripresa del settore. La variazione tendenziale dei prezzi dei beni e dei servizi turistici è stata dell’1% a luglio e dell’1,2% ad agosto.
Lieve aumento dei prezzi per i servizi turistici e di ristorazione nell’estate scorsa rispetto a quella precedente. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sui prezzi della Fipe, dal quale emerge uno scenario che conferma la generale ripresa del settore, a cui si accompagnano dati previsionali ottimistici. Secondo l’Ufficio Studi della Fipe, l’estate si è conclusa con numeri che fanno ben sperare per il futuro e una tendenza alla ripresa dell’economia che, seppure non abbia assunto dimensioni particolarmente sostenute, appare oggi meno fragile rispetto a qualche mese fa.
Il buon esito delle vacanze estive ha sicuramente contribuito in maniera positiva a ridare ossigeno al settore, e la ristorazione si conferma un pilastro inesauribile del turismo: non bisogna infatti dimenticare che la spesa delle famiglie nei servizi di ristorazione è stata nel 2014 di 73 miliardi e che il fuoricasa vale ormai il 34% dei consumi alimentari, con un trend di moderata ma costante crescita. Lo scenario delineato dalla Fipe mostra in leggera crescita i prezzi dei beni e dei servizi turistici, la cui variazione tendenziale passa dall’1% di luglio all’1,2% di agosto.
L’incremento è stato determinato in particolare dall’aumento dei listini dei servizi di alloggio che rispetto al 2014 sono saliti del 2,8%. Si mantiene invece intorno all’1% l’aumento dei prezzi nei servizi di ristorazione, in linea con l’andamento dell’ inflazione, mentre registrano una significativa variazione negativa i servizi di trasporto, a causa dell’andamento dei prezzi nel settore ferroviario. Parlando nello specifico dei pubblici esercizi, ad agosto 2015 i prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie) fanno registrare una variazione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa, mentre l’inflazione acquisita per l’anno in corso si attesta sull’1%.
A livello generale i prezzi al consumo crescono dello 0,2% sia rispetto al mese precedente che ad agosto 2014. Aumenti pressoché insignificanti si sono registrati nei prezzi di ristoranti e pizzerie, con percentuali al di sotto dell’1% mentre la maggiore variazione si è riscontrata nelle gelaterie, complice il periodo di “alta stagione” per la categoria merceologica e un meteo particolarmente favorevole: +2,3% per il gelato artigianale e +2,2% per il gelato confezionato.