Un anno trascorso con l’affanno, che tuttavia alla fine mette a segno un saldo positivo tra aperture e chiusure. Ciò nonostante, per i ristoranti italiani, nel 2018, le chiusure aumentano. Ecco la situazione in un rapporto Coldiretti-Movimprese.
I numeri sono il risultato dell’elaborazione dell’agenzia RistoratoreTop su dati Coldiretti e Movimprese, l’indice dell’avvio e della mortalità delle imprese di Unioncamere. E’ stato il Mezzogiorno a trainare la crescita del tessuto imprenditoriale del Paese nell’anno appena concluso. Quasi il 60% del saldo è dovuto alla performance di Sud e Isole, dove il bilancio è stato positivo per 18.705 unità. In crescita le società di capitali mentre diminuiscono imprese individuali e società di persone. Continua la difficoltà del settore artigiano.
Record di chiusure nel 2018
Emerge un dato contrastante. Infatti, fortunatamente, il saldo tra aperture e chiusure e positivo. Tuttavia, c’è una diminuizione delle aperture di nuove attività e un aumento delle chiusure delle attività rispetto all’anno precedente.
Il sistema delle imprese, nonostante un 2018 trascorso con l’affanno, alla fine mette a segno un saldo positivo tra aperture e chiusure. Nell’anno da poco concluso i terminali delle Camere di commercio hanno registrato l’iscrizione di 348.492 nuove imprese (8.500 in meno rispetto al 2017) e 316.877 chiusure di imprese esistenti (quasi 6mila in più rispetto all’anno precedente). Il risultato di queste due dinamiche ha consegnato a fine dicembre un saldo positivo per 31.615 imprese, una crescita dello 0,5%.
Anche se positivo, dunque, il dato 2018 segna un rallentamento rispetto al 2017.
Qui di seguito trovate la sintesi dei dati diffusi da Unioncamere-InfoCamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel 2018.