banche credito cooperativoBanche: Federconsumatori parte civile nei processi contro Veneto Banca e Banca Marche. Prosegue la battaglia per smascherare i responsabili e risarcire i risparmiatori.


 

Prosegue l’instancabile impegno della Federconsumatori nella tutela dei risparmiatori traditi. Il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma, Dott. Ferri, nella giornata di ieri 16, ha ammesso la costituzione di parte civile di Federconsumatori Nazionale e delle strutture regionali di Veneto e Friuli Venezia Giulia.

 

Il processo contro i vertici dell’istituto di Montebelluna, attualmente in liquidazione coatta amministrativa, ha visto celebrata un’ulteriore sessione dell’udienza preliminare che si avvicina al suo epilogo, con l’ormai prossima pronuncia sulla richiesta di rinvio a giudizio degli indagati, tutti ex componenti del Consiglio di Amministrazione guidato da Vincenzo Consoli.

 

Nella tarda serata, si è poi aggiunto l’ulteriore positivo risultato costituito dall’ammissione di Federconsumatori quale parte civile nel processo ai vertici di Banca Marche incardinato avanti al Tribunale di Ancona.

 

In entrambi i procedimenti, in caso di rinvio a giudizio, Federconsumatori, assistita dagli Avvocati Antonella Nanna e Matteo Ferrari Zanolini, potrà portare avanti la battaglia per la giusta condanna dei responsabili di tale situazione e per rivendicare un sistema di vigilanza più attento e tempestivo.

 

Una battaglia condotta su più fronti. Allo stesso tempo, infatti, prosegue il lavoro per la definizione delle linee guida per il fondo di ristoro per risarcire gli azionisti truffati: un fondo che ha carattere epocale, per la prima volta gli azionisti truffati sono coinvolti in operazioni di risarcimento.

 

Rivendichiamo, su tale versante, la definizione di importi adeguati e congrui al risarcimento di tutti i risparmiatori coinvolti. È necessario in tal senso non solo un intervento più significativo del Governo, ma è fondamentale un passo avanti da parte delle banche subentrate che dovrebbero contribuire alla tutela dei risparmiatori truffati. La prima conferma in tal senso è giunta nelle scorse settimane da Banca Intesa, ora ci aspettiamo che anche gli altri istituti di credito siano pronti ad assumere tale impegno e che il Governo si attivi perché le banche intervengano.

 

Si tratta di una operazione indispensabile in direzione della riacquisizione della fiducia da parte dei cittadini verso il mondo bancario e finanziario.