tasi imu casaAnci ha espresso il proprio parere favorevole all’accordo tra governo, Comuni ed enti locali in merito alle linee guida per la predisposizione di progetti di contrasto alla povertà; l’accordo, sancito oggi in sede di Conferenza Unificata, potrà contare per il 2016 su 380 milioni di euro e prevede l’impegno di governo ed enti locali a dare promozione e diffusione a queste linee guida, considerate principale riferimento per l’attuazione del sostegno per l’inclusione attiva (Sia).

 

“Si tratta di un provvedimento importante – ha sottolineato al termine della riunione il sindaco di Chieti, vicepresidente Anci e delegato al Personale Umberto Di Primio – anche se, nell’esprimere il nostro accordo, abbiamo voluto ricordare al governo che le modalità di attuazione del Sia ricadranno in buona parte sui Comuni, soprattutto per quanto riguarda la raccolta delle domande dei nuclei familiari che richiederanno i benefici. Questi adempimenti – ha rimarcato il delegato Anci – richiederanno uno sforzo ulteriore per la macchina amministrativa dei Comuni, già in forte sofferenza per via del blocco del turn-over. Per questo chiediamo una programmazione pluriennale, l’introduzione di procedure informatiche più efficaci e veloci e un sostegno finanziario ulteriore, qualora le risorse si dimostrassero inadeguate”. Di Primio ha quindi concluso prima augurando “buon lavoro al ministro Enrico Costa” che oggi ha presieduto per la prima volta la riunione di Unificata, per poi ribadire “il buon lavoro fatto dalle Commissioni parlamentari sul decreto Milleproroghe, che rappresenta un importante segnale di ascolto da parte del Parlamento rispetto ad alcune urgenti esigenze dei Comuni”. “Tuttavia – ha chiosato – ora attendiamo una conferma rapida e definitiva del testo da parte dell’Aula”.

 

Presente alla riunione anche il vicepresidente Anci e sindaco di Valdegno Roberto Pella che ha parlato di un altro punto discusso in Unificata, quello sul riparto delle risorse del fondo 2016 per gli inquilini morosi. “Il nostro parere favorevole – ha spiegato Pella – arriva in seguito ad un confronto tecnico che ha portato a revisioni e modifiche, da Anci espressamente richieste, nelle modalità di accesso ai contributi. Con queste modifiche, per cui ringraziamo il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, i Comuni potranno utilizzare le risorse per sostenere i cittadini che non riescono a pagare gli affitti a causa di perdita di reddito nel nucleo familiare. Altra modifica – ha aggiunto il vicepresidente Anci – riguardava l’importo complessivo del contributo complessivo che passa da 8mila a 12mila euro”.