Rinviato stop vendita auto diesel e benzinaIl Consiglio dell’Unione Europea ha rinviato lo stop alla vendita di auto diesel e a benzina, previsto inizialmente a partire dal 2035. Ecco nel dettaglio.


Rinviato stop vendita auto diesel e benzina: durante l’ultima seduta del Consiglio, gli ambasciatori dell’Unione Europea hanno deciso per un rinvio del voto e dell’adozione del regolamento sulle emissioni di CO2, per auto e furgoni nuovi.

La decisione, inizialmente, era quella di fermare la produzione di auto e furgoni a benzina e a diesel, a partire dal 2035: una scelta che avrebbe cambiato il volto della produzione automobilistica.

Ciò è avvenuto perché non è stato trovato un accordo con alcuni Paesi europei, tra i quali figura anche l’Italia.
Ecco nei dettagli.

Rinviato stop vendita auto diesel e benzina: cosa è successo

Durante il Consiglio dell’Unione Europea, i Paesi membri non hanno trovato un accordo sul taglio delle emissioni di CO2.
Come annunciato dalla presidenza svedese, infatti: “non è stata confermata alcuna data”.

Il testo prevedeva, non solo lo stop alla produzione, ma anche all’immatricolazione dei mezzi a benzina e a diesel. Inizialmente il testo era stato approvato con un solo voto contrario, quello della Polonia e con l’astensione della Bulgaria.

A questi due Paesi, si sono uniti l’Italia, che finora aveva dato il suo assenso e anche la Germania, che ha presentato alcuni dubbi, creando una spaccatura nella maggioranza.

La spaccatura si fa sempre più evidente, dopo che la Francia ha dichiarato che sta lavorando sullo stop, per il 2035, nonostante il blocco del voto a livello europeo.

Rinviato stop vendita auto diesel e benzinaRinviato stop vendita auto diesel e benzina: cosa prevedeva l’accordo

L’accordo, raggiunto tra Consiglio e Parlamento UE, come stabilito nel 2021, prevede una riduzione delle emissioni di CO2 del 55% per le autovetture e del 50% per i furgoni, da raggiungere entro il 2030.

Entro il 2035, invece, l’obiettivo è la riduzione del 100% delle emissioni di CO2, sia per le autovetture che per i furgoni. Ciò avrebbe, quindi, portato all’inevitabile passaggio alla mobilità elettrica.

Rinviato stop vendita auto diesel e benzina: le posizioni del nuovo Governo

Nonostante l’ok iniziale dell’Italia, la posizione del nostro Paese è cambiata radicalmente col cambio di Governo.

La premier Giorgia Meloni ha detto:

“Il rinvio del voto alla riunione degli ambasciatori Ue è un successo italiano. La posizione del nostro governo è che una transizione sostenibile deve essere pianificata per evitare ripercussioni negative sotto l’aspetto produttivo e occupazionale. Gli Stati devono poter scegliere la via migliore per ridurre le emissioni e non escludere vie diverse dall’elettrico”.

Alla Premier, si è unito anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso:

“L’Italia vota contro come segnale per quanto riguarda tutta l’attività che la Commissione, le istituzioni europee faranno, faremo insieme a loro, nei prossimi mesi che riguarderà gli altri dossier che sono ancora aperti, come il packaging e l’ecotessile. Dossier nei quali noi chiediamo ragionevolezza”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it