Pasqua si avvicina, ma i consumatori hanno notato già un rincaro dei prezzi: ecco qualche consiglio per risparmiare.
Rincaro prezzi Pasqua: si avvicina la Pasqua, coi relativi pranzi in famiglia e con amici.
L’inflazione, però, colpisce anche il periodo pasquale, con un netto rialzo dei prezzi dei prodotti tipici di questa ricorrenza.
Vediamo nel dettaglio.
Rincaro prezzi Pasqua: costi maggiori per i prodotti
Così come nelle ultime feste natalizie, anche le festività pasquali saranno all’insegna del rincaro dei prezzi.
Per i prodotti tipici pasquali, ci sarà un rialzo del 9,8% rispetto allo scorso anno, quando c’era stato già un rincaro dei costi.
Come analizzato da Federconsumatori, il rincaro peserà sui prodotti tipicamente pasquali, come la colomba farcita, che costerà 22,57 euro al kg, salendo del 51%.
Rincari anche per la pizza pasquale (17 euro al kg, +34%), gli ovetti di cioccolata (29 euro al kg, +19%), salame corallina (25 euro al kg, +16%) e i coniglietti di cioccolata (3,79 euro al kg, +12%).
Aumenti anche per altri prodotti, come il casatiello (22 euro al kg, +3%) e l’abbacchio (27 euro al kg, +2%).
L’unico prodotto diventato più economico è il classico uovo di Pasqua, con un calo del 7% del costo.
Il rincaro delle materie prime
A costare di più saranno le materie prime, che hanno subito diversi rincari nell’ultimo anno. Stando ai dati dell’Uif, l’Unione Italiana Food, a crescere di prezzo sono materie prime come il burro, necessario nella preparazione di molte pietanze pasquali e diventato più costoso del 57%. Stessa sorte per le uova fresche, il cui costo è cresciuto del 72%.
Idem per altre materie prime, come lo zucchero (salito dell’84%), la polvere di cacao (+25%) e il frumento (passando dal 30% al 40%), a causa della guerra in Ucraina.
Le associazioni dei consumatori consigliano di confrontare il prezzo al chilo dei prodotti da acquistare, per valutare quale sia il più economico. Si consiglia anche di approfittare delle offerte stagionali, presenti in molti punti vendita della grande distribuzione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it