rincari-pedaggi-autostradali-2024Scopriamo cosa cambia per gli automobilisti con l’anno da poco iniziato: disponibile l’elenco dei rincari sui pedaggi autostradali per il 2024.


Il nuovo anno ha portato con sé nuove tariffe autostradali, stabilite attraverso un decreto interministeriale emanato dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Dal 1° gennaio 2024, diciannove tratte autostradali in Italia hanno subito un aumento nei pedaggi, con solo sei rimaste immuni da incrementi.

L’ultimo adeguamento delle tariffe risale a luglio 2023, quando i pedaggi aumentarono dell’1,34%, preceduto da un incremento del 2% a gennaio dello stesso anno.

Si ricorda che la lunghezza complessiva delle autostrade a pedaggio nel Paese supera i 6.000 chilometri.

Ecco i rincari sui pedaggi autostradali per il 2024

Ora, con l’inizio del 2024, le tariffe di diciannove tratte subiranno rincari fino al 2,3%. Le tratte interessate da questo aumento massimo includono la Milano Serravalle, l’Asti-Cuneo, la Brescia-Padova e l’Autovia Padana. Tuttavia, sei tratte, tra cui la Tangenziale di Napoli, vedranno solo un modesto aumento dello 0,76%.

Il totale delle società autostradali coinvolte in questo adeguamento ammonta a 26, ciascuna con variazioni che vanno da un massimo del 2,3% a un minimo dello 0,76%. Nel dettaglio, 16 società vedranno un incremento del 2,3%, una società avrà un aumento dell’1,86%, un’altra dell’1,51%, mentre sette società rimarranno invariate.

Il decreto interministeriale, redatto dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha stabilito gli adeguamenti dei pedaggi alle autostrade italiane in un’ottica di contenimento, allineando gli aumenti al tasso d’inflazione, quando possibile, mantenendo invariati i pedaggi.

Sulla vasta rete gestita da Autostrade per l’Italia, che si estende per circa 2.800 chilometri e rappresenta una delle arterie più trafficate del Paese, è stato riconosciuto un aumento dell’1,51%, notevolmente inferiore al tasso d’inflazione attuale.

Per le società in fase di aggiornamento della convenzione, il decreto milleproroghe del 28 dicembre scorso ha stabilito un adeguamento del 2,3%, esclusivamente in base al tasso d’inflazione stabilito nell’ultimo documento di programmazione economica.

L’elenco completo

Di seguito il prospetto delle variazioni riconosciute sulle tratte autostradali in concessione.

Società  Situazione convenzionale Variazione % applicabile
Ativa Concessione scaduta 0,00
Autostrade per l’Italia Periodo regolatorio vigente 1,51
Autobrennero Concessione scaduta 0,00
Brescia Padova Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Autovia Padana Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Salt – Tronco Autocisa (A15) Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Fiori – Tronco A10 Concessione scaduta 0,00
Autostrade Siciliane Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Alto Adriatico Periodo regolatorio vigente 0,00
Serravalle Milano Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Tangenziale di Napoli Periodo regolatorio vigente 0,76
Rav Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Salt (Ligure Toscano) Concessione scaduta 0,00
Sat Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Salerno- Pompei -Napoli A3 Periodo regolatorio vigente 1,86
Satap – Tronco A4 Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Satap – Tronco A21 Concessione scaduta 0,00
Sav Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Sitaf Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Fiori – Tronco A6 Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Cav Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Strada dei Parchi Subentro concessionario 0,00
Asti-Cuneo Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
Pedemontana Lombarda Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30
TEEM Periodo regolatorio vigente 2,30
Brebemi Aggiornamento P.E.F. in corso 2,30

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it