rincari auto ultimi 10 anniI rincari dell’auto pesano sempre di più sulle tasche degli italiani: per mantenere una macchina, i costi sono aumentati del 4,8%, negli ultimi 10 anni.


Rincari auto ultimi 10 anni: l’automobile è sicuramente il mezzo di trasporto privato preferito dagli italiani, soprattutto nelle città più grandi, come Roma. Basti pensare che, nella Capitale, sono immatricolate 1,75 milioni di autovetture, per un totale di circa 629 auto ogni 1000 abitanti.

Ma i costi per mantenerla sono decisamente aumentati, negli ultimi anni, come confermato da un report di Federcarrozzieri.

Ecco nel dettaglio.

Rincari auto: il report di Federcarrozzieri

Nel 2023, la spesa per mantenere un’automobile è di media 4219 euro. Un costo in crescita del 4,8% rispetto a 10 anni fa, quando la spesa media si attestava a 4025 euro.
I dati sono stati diffusi durante il convegno nazionale dell’associazione delle carrozzerie italiane, Federcarrozzieri, che si è tenuto a Cavenago di Brianza.

Il costo che incide di più sulla spesa sono sicuramente i carburanti: il conflitto in Ucraina e l’inflazione hanno fatto schizzare alle stelle il prezzo di benzina e gasolio, negli ultimi mesi, con picchi molto alti nella scorsa primavera-estate.

Secondo i listini attuali, infatti, ipotizzando 2,5 pieni al mese, i rifornimenti costano circa 2784 euro al cittadino, con un rincaro del 6,2%, rispetto al 2013.

Altre spese importanti sono per i pezzi di ricambio, pneumatici e lubrificanti, per i quali il costo medio è di 275 euro (21,2% in più) e per la manutenzione ordinaria e interventi di riparazione, con un costo medio di 448,5 euro (+33%).

Il motivo sta nella crisi delle materie prime e del caro-energia: due fenomeni che si sono abbattuti sui consumatori, in ogni settore, tra i quali troviamo la manutenzione dell’auto.

Tra le spese in aumento, troviamo anche i costi di pedaggi e parchimetri, con una spesa media annua di 78,6 euro a famiglia, contro gli 87 euro del 2013. Crescono anche le tasse automobilistiche, arrivate ad una media di 240 euro, contro i 228 euro del 2013.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it