Erogazione dei rimborsi Iva più veloci. Da oggi sarà direttamente l’Agenzia delle entrate a provvedere all’accredito sul conto corrente delle imprese senza il passaggio intermedio sulle tesorerie provinciali, con un risparmio di tempo di tre settimane.
A stabilirlo, il provvedimento del 29 dicembre 2017 che, in attuazione dell’articolo 1, comma 4-bis, Dl 50/2017, approva le specifiche tecniche dei flussi informativi con Agenzia delle entrate – Riscossione e Riscossione Sicilia Spa. L’accelerazione sui rimborsi Iva mira non solo ad agevolare gli imprenditori, ma anche a concentrare le forze delle Entrate laddove ci sono situazioni da valutare più approfonditamente. Si introduce infatti un sistema automatizzato che valuta il profilo di rischio del contribuente, differenziando l’istruttoria degli uffici in base al profilo che emerge.
In tal modo da un lato è velocizzata l’erogazione dei rimborsi Iva di quelle imprese che presentano un basso profilo di rischio, dall’altro il personale dell’Agenzia delle entrate può dedicarsi con maggiore intensità al controllo delle posizioni più rischiose.
inoltre, ammonta a più di 16 miliardi di euro l’importo complessivo degli oltre 3,4 milioni di rimborsi effettuati dal Fisco durante l’anno appena conclusosi: il 13% in più rispetto al 2016, quando i rimborsi furono quasi 2,7 milioni, per una cifra complessiva di circa 14,3 miliardi di euro.
Questo trend si è via via consolidato nel corso degli ultimi anni grazie alle recenti innovazioni dell’Agenzia, sia in termini di prassi sia di procedure, che hanno permesso di ridurre i tempi per l’erogazione dei rimborsi. Si è passati, così, dai 13 miliardi di euro restituiti nel 2014 (a 3 milioni di contribuenti) ai 14,3 miliardi erogati nel 2016 (a 2,7 milioni di famiglie e aziende), per arrivare ai 16,2 miliardi di quest’anno. Nel 2017 le regioni che hanno ricevuto più rimborsi sono state la Lombardia (4,6 milioni di euro), il Lazio (2,8 mln), l’Emilia Romagna (1,5 mln), il Piemonte (1,4 mln) e il Veneto (1,2 mln).
Più rimborsi per le famiglie…
Circa 760mila contribuenti senza datore di lavoro, che hanno presentato il modello 730 entro il mese di luglio, hanno ricevuto più di 600 milioni di euro; pertanto, anche chi ha perso il lavoro ha comunque ricevuto il rimborso in tempi brevi, direttamente dall’Agenzia (nel 2016, i destinatari furono 681mila e ricevettero circa 500 milioni di euro). Buone notizie anche per i contribuenti che hanno presentato richiesta di rimborso del canone tv addebitato nella bolletta elettrica: per loro, la somma totale restituita è stata di circa un milione di euro. Nel complesso, nel 2017, l’Agenzia ha erogato alle famiglie più di 2,3 milioni di rimborsi, per un totale di circa 1,8 miliardi di euro.
…ma anche per imprese e professionisti
Anche imprese, artigiani e professionisti hanno ricevuto più rimborsi rispetto all’anno precedente. Nel 2017, l’Agenzia ha restituito a oltre 68mila imprese, artigiani e professionisti, 12 miliardi di euro come rimborso Iva (nel 2016, erano stati circa 10,7 miliardi). Bene anche i rimborsi Ires, l’imposta sul reddito delle società: circa 11mila aziende hanno ricevuto 1,3 miliardi di euro e più di 1 miliardo di imposte dirette è stato restituito a ulteriori 946mila per la deducibilità Irap. Un’innovazione cruciale, per l’accelerazione dei tempi di erogazione dei rimborsi, è stata la posta elettronica certificata. Grazie alla Pec, infatti, l’Agenzia è riuscita a ridurre notevolmente i tempi relativi alle procedure di erogazione, garantendo un servizio sempre più rapido.
Il Fisco ti avvisa via sms
Gli utenti registrati ai servizi online delle Entrate che hanno fornito il proprio numero di cellulare sono stati avvisati dell’avvenuto accredito del rimborso direttamente via sms. Nel corso del 2017, l’Agenzia ha infatti inviato circa 38mila messaggini, di cui 16mila nel solo mese di dicembre. Per ricevere gli alert personalizzati del Fisco direttamente sul proprio cellulare in modo da ricordare le scadenze, stare al passo con i pagamenti e tenere sotto controllo l’arrivo di un rimborso, basta accedere ai servizi telematici sul sito dell’Agenzia e inserire il proprio numero di cellulare nell’area autenticata.