Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge delega sulla riforma del processo civile presentato dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
Riforma Processo Civile: il nuovo testo contiene disposizioni destinate a incidere profondamente sulla disciplina del contenzioso civile, nell’ottica della semplificazione, della speditezza e della razionalizzazione delle procedure, fermo restando il rispetto delle garanzie del contraddittorio.
Vediamo quali sono tutte le novità previste.
Riforma Processo Civile
Sulla riforma del civile, il ministro Bonafede ha spiegato che si passa “da tre riti ad un rito” e che ci sarà un solo atto introduttivo: il ricorso. Anche il perimetro della causa si definisce “10 giorni prima che le parti compaiano davanti al giudice”.
Inoltre si elmineranno i tempi morti, con la riduzione del numero delle udienze e l’eliminazione dell’udienza di precisazione delle conclusioni. Ridotti anche i casi in cui il tribunale giudicherà in composizione collegiale, modello che verrà applicato anche al rito collegiale e a quello d’appello.
La sintesi delle Novità
Qui di seguito le novità in sintesi:
- la riduzione dei tempi del processo, attraverso la compressione dei termini per lo svolgimento delle varie fasi
- l’obbligo, da parte del giudice, di predisporre il calendario delle udienze e per le parti, del deposito di deposito di documenti e atti con modalità telematiche;
- nel contenzioso maggiori i casi ove è obbligatorio il preventivo tentativo di risoluzione alternativa;
- la semplificazione e la riduzione dei riti, con la revisione della disciplina del processo di cognizione di primo grado nel rito monocratico e la riduzione del novero dei casi in cui la competenza è attribuita al tribunale in composizione collegiale;
- in tema di espropriazione immobiliare, nuove norme che mirano da un lato a una maggior tutela del debitore; dall’altro alla riduzione dei tempi e dei costi, a vantaggio del creditore.
Infine, particolare attenzione viene riservata dal testo al procedimento per lo scioglimento delle comunioni, che risulta oggi tra quelli con durata più elevata.
Poiché lo strumento della mediazione si è rivelato in questa materia particolarmente efficace, si introduce uno speciale procedimento di mediazione. Il quale dovrà essere condotto da un mediatore, avvocato o notaio, iscritto in uno speciale elenco e si prevede che, in caso di esito negativo della mediazione, la relazione finale redatta dal mediatore sia assunta come base per il successivo procedimento contenzioso.
La conferenza stampa e le slide
Infine il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato, in conferenza stampa, che la riforma del processo civile punta ad una “garanzia di maggior efficienza, e quindi di un clima più favorevole agli investimenti e alla business community. L’obiettivo quindi è garantire un servizio della giustizia civile ancora più efficiente e di attrarre più investitori”.
Qui di seguito il video della Conferenza Stampa, mentre a questo link trovate le slide riepilogative del nuovo processo civile.