ricostruzione-post-sisma-2016-scadenza-progetti-2024L’ordinanza numero 169/2024 del Commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, indica la scadenza per i progetti da presentare nel 2024 dedicati alla ricostruzione post-sisma 2016.


Il Commissario Guido Castelli, tramite questo recente provvedimento, allinea pertanto i termini per la presentazione dei progetti di ricostruzione privata per chi usufruisce di assistenza abitativa, come CAS, Sae, Mapre, o altre forme di assistenza, e ha subito danni gravi a causa del sisma del 2016.

Ricostruzione post-sisma 2016: ecco la scadenza per i progetti da presentare nel 2024

Prorogati così i termini previsti per la presentazione dei progetti di ricostruzione, al fine di consentire una più completa programmazione e maggiore rapidità nelle attività di ricostruzione post-sisma.

Secondo quanto previsto dall’ordinanza, la scadenza per la presentazione dei progetti di ricostruzione privata, così come per l’integrazione dei progetti in forma semplificata, è fissata al 30 giugno 2024. La mancata presentazione dei progetti entro questa data comporterà la sospensione del Contributo di autonoma sistemazione. Inoltre, coloro che usufruiscono di assistenza abitativa, come la Soluzione abitativa d’emergenza (SAE) o altre forme di assistenza, rischiano la sospensione della gratuità se non rispettano questa scadenza.

La stessa scadenza del 30 giugno 2024 si applica anche a coloro che avevano già presentato i progetti in forma semplificata, i quali sono tenuti ad integrare la documentazione entro tale data.

L’ordinanza prevede inoltr ulteriori disposizioni per garantire il rispetto dei termini e delle modalità di presentazione dei progetti di ricostruzione, al fine di assicurare una corretta gestione delle risorse destinate alla ricostruzione post-sisma e favorire il rientro dei cittadini nelle abitazioni danneggiate dagli eventi sismici.

Infine per la presentazione delle domande di contributo in merito agli interventi per il ripristino con miglioramento o adeguamento sismico degli edifici gravemente danneggiati o per la ricostruzione di quelli distrutti, il termine è fissato alla data del 31 dicembre 2024. Tuttavia restano esclusi i casi di edifici – singoli, in aggregato edilizio, oggetto di intervento unitario o ricompresi in compendi immobiliari – inseriti in piani attuativi o in programmi straordinari di ricostruzione, per i quali è prevista l’approvazione di specifici cronoprogrammi per la ricostruzione in attuazione della disciplina stabilita dalle ordinanze commissariali speciali emanate ai sensi dell’art. 1, comma 2, dell’ordinanza n. 110/2020.

Il testo dell’ordinanza

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it