Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato la misura che prevede che la ricostruzione dopo le calamità naturali sia a carico dello Stato. Ecco nel dettaglio.
Nel 2023, l’Italia è stata funestata dalle calamità naturali, come i forti nubifragi in Toscana e in Emilia-Romagna, che hanno provocato danni ingenti alla popolazione e agli edifici.
Proprio per questo, in un recente Consiglio dei Ministri è stato deciso che la ricostruzione, dopo le calamità naturali, sarà a carico dello Stato, al 100%.
Il Commissario straordinario avrà poteri decisionali e dovrà classificare gli interventi, distinguendo quelli prioritari e quelli di lieve entità.
Ecco come come funzionerà.
Calamità naturali: la ricostruzione sarà a carico dello Stato
Nel Consiglio dei Ministri del 5 dicembre scorso, il Governo ha approvato il disegno di legge in materia di ricostruzione post-calamità. La misura prevede il coordinamento delle attività successive agli eventi, sia di origine naturale e sia provocati dall’uomo.
L’obiettivo è quello di dare stabilità e velocità alle opere di ricostruzione.
Il testo dispone che le risorse necessarie alle opere vengano iscritte sul Fondo per la ricostruzione previsto dal decreto legge n°88/2023 istituito a luglio 2023 per finanziare gli interventi a favore delle imprese del Centro Italia colpite dall’alluvione dello scorso maggio.
L’istanza di concessione dei contributi dovrà essere presentata dai soggetti legittimati al comune territorialmente competente, unitamente alla richiesta del titolo abilitativo, necessario in relazione alla tipologia dell’intervento progettato.
Alla richiesta bisognerà allegare:
- La scheda Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica);
- La relazione di un tecnico dalla quale si evince il nesso di causalità tra i danni e la calamità;
- Il progetto degli interventi proposti, compresa l’indicazione degli interventi di ripristino, ricostruzione e riparazione con computo metrico estimativo, da cui risulti l’entità del contributo richiesto.
Calamità naturali: il ruolo del commissario straordinario
Come già anticipato, sarà compito del Commissario straordinario classificare l’entità degli interventi. Il ruolo potrà essere affidato al Presidente della regione colpita o ad un esperto esterno.
Il commissario straordinario sarà aiutato da una struttura di supporto, composta da personale specializzato, individuato dal Capo del Dipartimento Casa Italia e da personale dipendente delle Pubbliche Amministrazioni.
Il commissario dovrà dare priorità agli immobili che erogano servizi di cura e assistenza alla persona, che presentano gravi danni. Inoltre, dovrà definire i criteri di progettazione e pianificazione per gli interventi di ricostruzione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it