preavviso richiesta ferie Qual è il preavviso da rispettare per la richiesta delle ferie al datore di lavoro? Ecco tutto quello che c’è da sapere.


Richiesta ferie preavviso: si avvicina l’estate, perciò si fanno più vicine anche le ferie per i lavoratori.
Le ferie sono un diritto irrinunciabile per i lavoratori, fissato dall’art.36 della Costituzione (insieme al riposo settimanale).

Ma con quanto preavviso bisogna chiederle al proprio datore di lavoro? Vediamolo insieme.

Preavviso richiesta ferie: ecco cosa sapere

Come sappiamo, le ferie non possono essere prese autonomamente dal lavoratore, ma vanno concordate col datore di lavoro.

Bisogna specificare che non esiste un periodo di preavviso stabilito, entro il quale il dipendente deve richiedere le ferie al proprio datore di lavoro, né nel privato e né nel Pubblico Impiego. È a discrezione del datore di lavoro valutare se la comunicazione è stata fatta nei termini necessari, per poter concedere le ferie, senza compromettere la produttività aziendale.

Per questo, è consigliabile ai dipendenti richiedere i periodi di ferie il prima possibile, soprattutto nei periodi con più “affollamento” come l’estate e il periodo natalizio.
Col giusto preavviso, il datore di lavoro potrà riorganizzare il lavoro anche nei momenti di ferie dei dipendenti.

preavviso richiesta feriePreavviso richiesta ferie: come richiederle

Anche sulle modalità, non esiste una norma specifica per la legge, ma dipende dal tipo di contratto firmato e dalla prassi dell’azienda.

In alcune aziende, ad esempio, basta un accordo verbale (soprattutto in quelle più piccole), mentre nelle grandi aziende si preferisce la forma scritta.

Richiesta ferie: il datore di lavoro può rifiutarle?

Se le ferie vengono richieste con un preavviso troppo breve o in un periodo che va in contrasto con l’organizzazione dell’azienda, il datore di lavoro può rifiutare la richiesta di ferie del dipendente.

Nel caso di un preavviso troppo breve, il datore di lavoro può respingere la richiesta senza per forza motivare la sua decisione.
Il rifiuto deve essere motivato, invece, se le ferie vanno in contrasto con le esigenze dell’azienda. Il datore di lavoro sarà obbligato a spiegare al dipendente le ragioni di carattere organizzativo che gli impediscono di godere delle ferie in quel determinato momento e dovrà presentare un periodo alternativo in cui poterne usufruire.

L’importante è che il dipendente abbia almeno due settimane di ferie di cui usufruire durante l’anno.

Richiesta ferie: le sanzioni previste per il datore di lavoro

Nel caso di mancato godimento delle ferie del dipendente, sarà il datore di lavoro a doverne rispondere.
In caso di ferie negate, è previsto un risarcimento danni nei confronti del lavoratore che non ne ha potuto usufruire.

In linea generale, le sanzioni vanno dai 100 ai 600 euro, ma possono arrivare fino a 4500 euro, nel caso in cui la violazione interessi più di dieci dipendenti e che vada avanti da almeno quattro anni.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it