Dopo meno di 24 ore di agitazione le sigle sindacali hanno revocato lo sciopero dei benzinai, riprende il servizio: ecco i dettagli.
Al centro dello sciopero, inizialmente proclamato da giorno a partire dalle 19 del 24 gennaio, le rivendicazioni del comparto: abrogare il cosiddetto “cartellone“, sostituendolo nel caso con un QR-Code o un’App o con dispositivi luminosi a distanza in modo da sgravare i benzinai che già oggi sono oberati da obblighi di comunicazioni.
Lo sciopero era previsto per le intere giornate del 24 e 25 gennaio e rischiava di protrarsi anche nelle giornate successive: ma alla fine le sigle sindacali hanno deciso di revocarlo.
Revocato lo sciopero dei benzinai: riprende il servizio
Lo sciopero ha coinvolto anche gli impianti self-service, sulla rete ordinaria e sulle autostrade, ed è stato indetto da Faib, Fegica e Figisc/Anisa, che raccolgono circa il 70% dei 22mila distributori di benzina attivi in tutto il Paese. I benzinai chiedevano un dietrofront sul Decreto Trasparenza, ma il Governo ha dichiarato che non sarebbe tornato indietro sulla decisione.
Ciò nonostante, dopo meno di 24 ore di agitazione le sigle sindacali hanno deciso di fare un passo indietro, ma non per fare un favore al Governo.
Era stata già la Faib, dopo un incontro in extremis al Mimit per scongiurare lo sciopero a ridurre la durata dello sciopero, e successivamente si sono unite al sindacato anche Fegica e Figisc.
La decisione è “a favore degli automobilisti, non certo del Governo”, fanno sapere i sindacati in una nota congiunta.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it