regole green pass 1° maggioÈ stato approvato il nuovo emendamento del decreto Riaperture, che delinea le nuove misure. Ecco quali saranno le regole per il Green Pass dal 1° maggio.


Regole Green Pass 1° maggio: l’Italia va verso un allentamento delle misure anti-Covid, che riguarderà soprattutto l’utilizzo delle mascherine e la certificazione verde.

La maggior parte delle misure, attualmente in vigore, sono state previste dal decreto anti-Covid dello scorso 24 marzo e rimarranno in vigore fino al 30 aprile.

Vediamo allora quali saranno le regole sul Green Pass dal 1° maggio.

Regole Green Pass 1° maggio: ecco quali saranno le nuove misure

Ieri sera, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un nuovo emendamento del decreto Riaperture, sull’allentamento delle misure anti-Covid.
Vediamo quali sono.

Green Pass

La certificazione verde non verrà più richiesta, in Italia, per accedere a luoghi di ritrovo e cultura.

Dal 1° maggio, non verrà più richiesto il Green Pass rafforzato per consumare in bar e ristoranti e per accedere a discoteche, cinema, teatri, palestre e neanche per salire sui mezzi di trasporto, come aerei, treni e traghetti.

L’accesso diventerà libero per tutti, tranne per le visite in ospedale e nelle RSA, dove permane l’obbligo di Green Pass fino al 31 dicembre.

Il Green Pass, attivo dalla scorsa estate, non servirà più per accedere ad alcun luogo (tranne per alcune eccezioni), ma rimarrà in vigore come certificazione di avvenuta vaccinazione, guarigione o tampone.

Mascherine

regole green pass 1° maggioAl contrario di come detto nelle prime ipotesi, l’obbligo di mascherina FFP2 rimarrà fino al 15 giugno, in alcuni luoghi.
L’obbligo rimarrà:

  • A bordo di tutti i mezzi di trasporto locale e a lunga percorrenza (treni, aerei, metropolitane, tram e bus);
  • Per accedere in cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti dello sport.

L’obbligo di mascherina FFP2 rimane raccomandato anche a lavoro. Nel testo viene specificato che:

“è comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie, in tutti luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico”.

Le mascherine rimangono non obbligatorie all’aperto, ma richieste in caso non si possa rispettare il distanziamento sociale.
Rimane l’obbligo d’indossare la mascherina anche a scuola, nonostante il pressing fatto negli ultimi giorni, per toglierle.

Lavoro

Sul fronte del lavoro, varranno i protocolli tra imprese e sindacati. Fino al 4 maggio, rimarrà in vigore il protocollo di aprile 2020, che prevede l’obbligo di mascherina nei luoghi di lavoro.
Imprese e sindacati si riuniranno il prossimo 4 maggio, per decidere se prorogare o modificare le attuali regole.

Probabilmente, si deciderà per una raccomandazione all’obbligo, lasciando la libertà alle aziende.

Per quanto riguarda, invece, la Pubblica Amministrazione, è pronta una circolare del Ministro Renato Brunetta, nella quale verranno inseriti i criteri base di prevenzione e protezione sanitaria a cui dovranno attenersi i dipendenti pubblici.

Viaggi

Il Ministro Roberto Speranza ha firmato anche l’ordinanza che prevede alcune novità sui viaggi verso l’estero.
Dal primo maggio, non verrà più richiesto il Plf (Passenger locator form), ovvero il documento utilizzato dalle Autorità Sanitarie, per i viaggiatori che vanno fuori dal territorio nazionale.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it