Regole Green Pass 1° febbraioCon l’inizio di febbraio sono ntrodotte alcune novità sulla certificazione verde e sui vaccini. Ecco le regole Green Pass dal 1° febbraio.


Regole Green Pass 1° febbraio: tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, saranno tanti i cambiamenti per le regole di prevenzione al Covid-19.

Il 31 gennaio scade l’obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca e termina il periodo di chiusura delle discoteche: il governo dovrà decidere se prolungare le restrizioni o allentarle.

Ma non solo: dal primo febbraio, entrano in vigore le nuove misure di prevenzione contro il virus, che prevedono nuovi luoghi con obbligo di Green Pass per l’accesso e l’obbligo vaccinale.

Vediamo quali sono le regole Green Pass dal 1° febbraio.

Regole Green Pass 1° febbraio: un riepilogo delle nuove regole

Il mese di febbraio vedrà l’introduzione di nuove regole su Green Pass e obbligo vaccinale, per cercare di dare un definitivo stop ai contagi dilaganti di Covid-19.
Vediamo quali sono le novità.

Durata certificazione verde

Dal primo febbraio, la durata del Green Pass passerà da 9 a 6 mesi: si tratta di un’ulteriore riduzione, dopo quella dello scorso 15 dicembre 2021, che aveva ridotto la durata da 12 a 9 mesi.

Sulla durata della certificazione verde è in atto una discussione al governo: nel mese di marzo scadranno i Green Pass di migliaia di italiani, che rischiano di non poter più andare a lavoro o di accedere a luoghi e servizi.

Per questo, si sta ipotizzando di erogare un Green Pass senza data di scadenza, per chi si è vaccinato con la terza dose booster. Si tratta di una scelta “obbligata”, poiché le autorità sanitarie non hanno ancora approvato la quarta dose e non si sa se lo faranno in tempi brevi.

Obbligo di Green Pass

Regole Green Pass 1° febbraioSi allarga la platea dei luoghi in cui sarà obbligatorio presentare il Green Pass, ovvero la certificazione che attesti l’avvenuto vaccino, tampone o l’avvenuta guarigione dal Covid-19.

Dal primo febbraio, sarà necessario presentare il Green Pass per:

  • Uffici postali;
  • Banche;
  • Librerie;
  • Tabaccai;
  • Edicole

Rimarranno a libero accesso, invece, i negozi di generi alimentare, quelli per la vendita di cibo per gli animali domestici, i distributori di carburante, i negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, farmacie, parafarmacie e ottiche. In questo caso, i titolari dovranno verificare, però, che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto.

I negozianti non saranno comunque costretti a richiedere il Green Pass a tutti i clienti, ma potranno effettuare controlli a campione e dovranno verificare che, chi non ha il Green Pass, acquisti solamente merce “essenziale”.

Chi accederà senza Green Pass, in un’attività in cui è obbligatorio averlo, rischia una sanzione che va da 400 a 1000 euro. La stessa sanzione è prevista per chi omette il controllo della certificazione.

Obbligo vaccinale

Dal primo febbraio scatterà anche l’obbligo vaccinale per gli over 50, una cifra che si attesta attorno ad un milione e mezzo. L’obbligo rimarrà in vigore fino al prossimo 15 giugno 2022.

I non vaccinati (che non hanno neanche l’esenzione medica dal vaccino) dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l’obbligo vaccinale agli over 50.

I controlli verranno fatti a campione e le multe saranno inviate direttamente dall’Agenzia delle Entrate, su segnalazione del Ministero della Salute.

Viaggi

Dal primo febbraio, ai viaggiatori provenienti da Paesi dell’Unione Europea sarà consentito l’ingresso in Italia col solo Green Pass, senza obbligo di tampone.

Sono state prorogate anche le misure per i corridoi turistici per le seguenti destinazioni: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (solo le zone di Sharm El Sheikh e Marsa Alam), Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (sebbene limitata all’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it