Sono sempre più comuni i bed and breakfast situati all’interno del condominio, ma quali sono le regole e le norme da rispettare? Vediamolo insieme.
I bed and breakfast crescono continuamente di numero, rappresentando un’alternativa sempre più scelta dai turisti, rispetto agli hotel.
È comune trovarli spesso all’interno dei condomini, ma ci sono alcune regole e norme da rispettare. Ecco quali sono.
Regole bed and breakfast condominio: ecco quali sono
Il bed and breakfast aperto all’interno di un condominio viene considerato come un’attività a conduzione familiare a carattere saltuario e non un’impresa.
Per questo motivo, il proprietario o il conduttore di un contratto d’affitto compatibile non è tenuto ad aprire la partita iva o a registrarsi nel registro delle imprese alla Camera di Commercio. La tassazione avviene tramite cedolare secca, con l’aliquota fissata al 21%.
Per aprire un bed and breakfast non c’è bisogno dell’autorizzazione preventiva durante l’assemblea di condominio, a patto che, nel regolamento firmato da tutti i proprietari, non ci sia espressamente un divieto.
A seconda della regione, ci sono normative differenti per il numero massimo di camere: ad esempio, sono tre nel Lazio, in Piemonte, Emilia-Romagna e Sardegna, mentre si passa a 8 nella provincia autonoma di Bolzano.
Ci sono differenze anche per il numero massimo di ospiti: si parte dai 6 in Valle d’Aosta, Molise, Piemonte ed Emilia-Romagna, per arrivare fino ai 20 della Sicilia.
Però, ci sono regole comuni a tutte le regioni, come le dimensioni delle camere, che devono essere comprese tra gli 8 e i 14 metri quadrati. L’accesso alle stanze da letto deve essere diretto, senza comunicare con altre camere e almeno un bagno deve essere destinato esclusivamente agli ospiti. Inoltre, sono necessari i requisiti edilizi, urbanistici e igienico-sanitari, come l’impianto di riscaldamento che deve essere a norma di certificazione.
Nei b&b non è previsto il servizio cucina, anche se gli ospiti possono avere a disposizione la macchinetta del caffè in camera o negli spazi in comune. La colazione prevede prodotti confezionati, anche se, negli ultimi anni, i regolamenti territoriali hanno ammesso l’utilizzo di prodotti freschi, preferibilmente a chilometro zero.
Regole bed and breakfast condominio: gli obblighi del gestore
Il proprietario del futuro bed and breakfast deve accertarsi che l’appartamento abbia una destinazione d’uso abitativa: non sarà possibile, infatti, avviare l’attività in un immobile che ha una destinazione d’uso di ufficio.
Le norme cambiano di regione in regione, ma nella maggior parte dei casi viene richiesta la presentazione della segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Per avviarla, il gestore dovrà consegnare il modulo allo sportello unico delle attività produttive del Comune, allegando alcuni documenti, come
- La planimetria dell’immobile;
- Il contratto di proprietà;
- L’assicurazione di responsabilità civile.
Il proprietario della struttura deve tenere quotidianamente pulite le camere e tutti gli ambienti in comune, provvedere al ricambio della biancheria tre volte a settimana ed è tenuto a chiudere tassativamente la struttura un determinato numero di giorni all’anno, anche non consecutivi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it