L’iscrizione al Registro è gratuita ha durata indefinita e può essere revocata in qualunque momento. Il servizio è erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Fondazione Ugo Bordoni.
Si ricorda anche che il D.P.R. n. 149/2018, Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, in materia di registro pubblico delle opposizioni, si riferisce anche all’impiego della posta cartacea.
Iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni
Tutti i cittadini e le società, enti e associazioni il cui numero telefonico è presente negli elenchi telefonici pubblici e che non desiderano essere contattati dagli operatori di telemarketing, possono richiedere l’iscrizione al Registro. In caso invece di mancata iscrizione l’abbonato potrà essere contattato dai soggetti che svolgono attività pubblicitarie e commerciali.
Il Registro offre un servizio anche agli operatori di mercato, ovvero alle persone fisiche o giuridiche che, intendono avviare mediante il telefono attività a scopo commerciale, promozionale o ricerche di mercato. Questi soggetti sono tenuti a registrarsi al sistema e a comunicare la lista dei numeri che intendono contattare nel rispetto del Codice della privacy.
Ci si può opporre in 5 modi alle telefonate commerciali:
- per raccomandata;
- via fax;
- per mail;
- tramite numero verde
- e compilando un modulo elettronico secondo le modalità indicate nella Scheda informativa del Garante per la Protezione dei Dati Personali.
L’opposizione non annulla la validità dei consensi per contatti con finalità commerciali, rilasciati direttamente dagli utenti alle singole società.
Controversie con operatori telefonici
Le controversie tra utenti e gestori telefonici sono di competenza dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni alla quale si possono inviare le segnalazioni. Norme e formulari sono disponibili sul sito internet della stessa Autorità alla sezione dedicata: contenzioso tra utenti e operatori.
Sanzioni per chi non rispetta il Registro Pubblico delle Opposizioni
La violazione del diritto di opposizione degli utenti – ovvero la mancata osservanza del RPO da parte degli operatori di telemarketing – è disciplinata dall’art. 83, par. 5, del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati – Regolamento (UE) 2016/679, che prevede l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di Euro o per le imprese, fino al 4 % del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.
A questo link trovate alcune indicazioni su come difendersi dal telemarketing selvaggio.
E per i cellulari?
Il 17 Gennaio scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare il Regolamento che sostituirà il D.P.R. n. 178/2010 di istituzione e funzionamento del Registro originario, permettendo l’iscrizione a tutte le numerazioni nazionali. Quindi anche per i cellulari.
Ci sono ancora dei passaggi istituzionali che dovranno essere completati prima che il Regolamento sia definitivamente approvato e che sia possibile bloccare le chiamate di telemarketing verso i cellulari e i fissi riservati.
I tempi di implementazione del nuovo Registro e tutti gli aspetti tecnici saranno dettagliati dallo stesso Regolamento, così come le modalità di consultazione degli operatori di telemarketing e delle associazioni dei consumatori.
Al di là delle concertazioni e di tutte le fasi appena riportate, è stata prevista una data certa di attivazione del servizio: il 1 dicembre 2020.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it