Finalmente sono arrivati alcuni chiarimenti in merito alla famosa “chiusura giornaliera del registratore dicassa” che interessa tutte le attività commerciali a cui è imposto l’utilizzo del misuratore fiscale.
I dubbi sorgevano, in particolare, per quegli esercizi pubblici commerciali la cui attività si protrae oltre la mezzanotte (ristoranti, bar, pub, etc.).
La CM 12/2016 dell’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto, infatti, a questi ultimi contribuenti e analogamente ai soggetti che effettuano attività di intrattenimento, la possibilità di posticipare l’emissione dello scontrino di chiusura giornaliera (cd. “scontrino di mezzanotte”) al termine dell’effettivo svolgimento dell’attività. In tal caso, ancorché lo scontrino di chiusura sia emesso nel giorno successivo, i corrispettivi vanno imputati al giorno precedente.
Si ricorda che lo scontrino di chiusura giornaliera deve contenere i seguenti dati (DM 23/03/83):
– partita IVA dell’emittente e ubicazione dell’esercizio
– numero degli scontrini non fiscali
– ammontare complessivo dei corrispettivi del giorno
– data e ora di emissione
– totale cumulativo dei corrispettivi giornalieri compreso quello della chiusura cui si riferisce lo scontrino
– numero progressivo degli azzeramenti giornalieri
– eventuali sconti, rettifiche, rimborsi per resi di merce venduta o imballaggi cauzionati, nonché corrispettivi relativi a prestazioni in tutto/parte non riscossi (su distinte righe)
– dati di carattere non fiscale, preceduti e seguiti dalla scritta “dati non fiscali”, distanziati da almeno 2 righe vuote.
– numero degli scontrini fiscali emessi, comprensivo dello stesso scontrino fiscale di chiusura giornaliera
– logotipo fiscale e numero di matricola dell’apparecchio misuratore fiscale;
– numero degli scontrini fiscali recanti la stampa del contenuto della memoria fiscale
– numero dei ripristini fiscali.
Alla fine della giornata il contribuente deve stampare lo scontrino di chiusura giornaliera riportante sia il totale dei corrispettivi del giorno sia l’ammontare cumulativo dei totali giornalieri precedenti. L’importo dei corrispettivi del giorno deve essere riportato nel registro dei corrispettivi.
Le imprese che protraggono la loro attività oltre le ore 24 devono emettere lo scontrino di chiusura giornaliera al termine dell’effettivo svolgimento dell’attività con riferimento al giorno precedente. I dati dello scontrino di chiusura vengono memorizzati in maniera indelebile nella memoria fiscale del registratore di cassa, dove verranno conservati sino ad esaurimento dello spazio disponibile.
Esempio: un Pub che effettua la chiusura dell’attività ordinariamente alle ore 02:00 relativamente agli incassi realizzati dalle hh. 24 alle hh. 2.00 del 14 maggio potranno essere annotati come corrispettivi del giorno 13 maggio.