La nuova mobilita’ in Sardegna corre sulle rotaie con un risparmio, in questa prima fase del 2015, di 2,6 milioni di euro: niente più doppioni di tratte tra bus e treni sulle lunghe percorrenze a partire dal 2 febbraio. Il riordino dei trasporti pubblici prevede il superamento delle sovrapposizioni. “Non ci possiamo più permettere tratte doppie coperte da treno e bus – ha detto l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana stamattina nel corso di una conferenza stampa con i vertici di Arst e Trenitalia, Carlo Poledrini e Fabio Lo Sciuto – è necessario mettere ordine e procederemo con ulteriori accorpamenti anche sulla mobilità urbana”. Il trasporto su ferro, quale asse portante del sistema di mobilità regionale, va incentivato evitando gli sprechi di risorse: questo l’obiettivo principale del titolare dei Trasporti.
“Il risparmio per la Regione – ha proseguito l’esponente della Giunta Pigliaru – in seguito alla nuova impostazione delle corse messa ora in campo, è pari a 2,6 milioni di euro. Puntare sui treni significa anche contribuire alla riduzione del traffico, dell’inquinamento acustico e di quello atmosferico”. I servizi di trasporto su gomma dovranno invece essere concepiti per raccordare il territorio regionale e locale alle linee ferroviarie attraverso i centri intermodali. La razionalizzazione dei servizi è stata pensata dopo un’analisi attenta dei numeri e si basa su parametri oggettivi.
L’assessorato dei Trasporti ha comparato il numero di passeggeri medi fra treno e bus nelle direttrici Cagliari-Sassari e Sassari-Olbia in andata e ritorno, e sui collegamenti tra Cagliari e Oristano e l’Aeroporto di Elmas. “L’eliminazione della sovrapposizione tra bus e treno non comporterà alcuna grave criticità per gli utenti – ha spiegato Massimo Deiana – tenuto conto inoltre che Trenitalia conferma la capacità di soddisfare l’attuale domanda di trasporto e la disponibilità ad aumentare ulteriormente l’offerta, qualora si rendesse necessario”. Sulla tratta Cagliari-Sassari il numero di passeggeri medi che usufruiscono delle corse bus non supera mai le 15/20 unità, contro le 60/80 delle corse del treno. Sulla Sassari-Cagliari il dato è il medesimo, con l’unica eccezione del venerdì pomeriggio dove i passeggeri medi salgono a 60. Questa tratta, come quelle delle 10,35 Cagliari-Sassari, delle 14,10 Sassari-Olbia e delle 23,30 Elmas-Oristano, resterà provvisoriamente operativa in attesa della definizione del nuovo orario di Trenitalia.
Tra Sassari e Olbia il bus non ospita mai più di 20 utenti, mentre il treno oscilla tra i 30 e i 70 passeggeri. Dato ancor più ridotto sui pullman tra Olbia e Sassari dove non si supera mai la media di 10 persone a bordo. Con l’apertura del collegamento ferroviario per l’aeroporto di Elmas, il traffico sui bus è notevolmente diminuito. Mediamente su questa tratta nell’intero anno si stima una frequentazione di 3, massimo 5 passeggeri per corsa. Una parte rilevante del risparmio si concretizzerà con la cancellazione della residua coppia di collegamenti ferroviari tra Sassari e Nulvi che si svolge su una rete non più adatta ai servizi di trasporto pubblico e che sarà in questo caso completamente sostituita da autobus.
FONTE: AgenParl – Agenzia Parlamentare per l’Informazione Politica ed Economica
AUTORE: Giulia Del Buono