Nella legge di bilancio della Regione Lazio era spuntato un emendamento da 24 milioni di euro per acquisire il Teatro Eliseo, successivamente bloccato: dietro questa mossa sono emerse comunque una serie di domande e preoccupazioni, soprattutto da parte degli operatori dello spettacolo dal vivo.
L’associazione di categoria Fed.It.Art (Federazione Italiana degli Artisti) aveva espresso preoccupazioni riguardo a questa proposta, rappresentando le voci di coloro che vivono e lavorano nel mondo dello spettacolo dal vivo, un settore che attualmente soffre in modo significativo. La mancanza di una trattativa significativa e di un piano a lungo termine aveva sollevato dubbi sul reale beneficio che questa acquisizione potrebbe portare al panorama culturale della regione.
La Regione Lazio e il Teatro Eliseo: una proposta e tanti interrogativi
Secondo quest’associazione il Teatro Eliseo, sotto la gestione della società di Barbareschi, è un luogo prestigioso ma vincolato da precise limitazioni d’uso. La richiesta inziale di 24 milioni era da subito sembrata dunque sproporzionata, e la mancanza di trattative e di un piano credibile per i costi successivi di gestione aveva sollevato interrogativi sul reale intento di questa operazione. Nel 2014, Barbareschi affermò di “salvare questo teatro”, ma oggi si potrebbe essere portati a chiedere se l’obiettivo sia davvero quello di “salvare un amico” anziché l’Eliseo stesso.
Così dopo la pressione esercitata da Fed.It.Art. insieme a tutte le Associazioni di Categoria è arrivata la retromarcia da parte della Regione.
L’Eliseo va salvato, ma con un piano gestionale serio e non solo immobiliare, e così è stato ottenuto lo stop a questo provvedimento giudicato sbagliato.
Le Associazioni del settore culturale adesso vigilerannoaffinché la promessa fatta dalla Regione venga rispettata: i 24 milioni di euro infatti dovranno essere investiti sulla ristrutturazione e l’efficientamento dei teatri dislocati su tutto il territorio regionale.
La riflessione sullo stato attuale dello spettacolo dal vivo nella Regione Lazio
Attualmente, la Regione Lazio contribuisce con soli 2 milioni di euro all’anno a questo settore, tra leggi regionali e altre elargizioni minori. Considerando che con 24 milioni la Regione sosterrebbe l’intero mondo dello spettacolo dal vivo laziale per oltre un decennio, emerge la domanda: questa somma imponente potrebbe essere meglio distribuita per sostenere le molte piccole realtà produttive e artistiche sparse sul territorio?
Pertanto in conclusione, è essenziale porre domande critiche sulla trasparenza, la sostenibilità e l’efficacia della gestione regionale, garantendo che gli investimenti contribuiscano davvero a rinvigorire e sostenere l’intera comunità artistica e produttiva della regione laziale.
Qui di seguito trovate il post rilanciato sulla pagina Facebook della Fed.It.Art.
E qui di seguito è disponibile anche il post dopo la retromarcia della Regione.
Fonte: Feditart