branch exemptionI contributi sulla disciplina di esenzione degli utili e delle perdite attribuibili alle stabili organizzazioni delle imprese residenti, dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2016. L’Agenzia delle Entrate invita imprese, operatori economici, ordini professionali ed esperti della materia a inviare commenti e osservazioni sulla bozza di provvedimento pubblicata sul sito, contenente le regole applicative del “branch exemption”, la disciplina che consente alle imprese residenti nello Stato di optare per l’esenzione degli utili e delle perdite relative alle proprie stabili organizzazioni estere.

 

Il branch exemption è stato introdotto nel nostro ordinamento dal decreto internazionalizzazione (Dlgs 147/2015). In particolare l’articolo 14 del decreto prevede la possibilità che in capo a un’impresa residente nel territorio dello Stato non assumano rilevanza fiscale gli utili e le perdite realizzati dalle sue stabili organizzazioni all’estero, da determinarsi in ogni caso in base ai criteri di cui all’articolo 152 del Tuir.

 

A tal proposito, viene inserito nel Tuir il nuovo articolo 168-ter, in base al quale si consente a un’impresa residente in Italia di optare per l’esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all’estero.

 

Il comma 3 dell’articolo 14, poi, ha previsto che le regole applicative della nuova disciplina siano stabilite con un provvedimento del direttore dell’Agenzia. Vista la rilevanza della materia, l’Agenzia ha deciso di avviare una consultazione pubblica sulla bozza di provvedimento, disponibile sul sito delle Entrate. I contributi dovranno essere inviati entro il 31 marzo al seguente indirizzo di posta elettronica: branchexemption@agenziaentrate.it.