Il 12 giugno si voterà su cinque quesiti, a tema giustizia. Ecco cosa c’è da sapere in preparazione al referendum 2022.
Referendum 2022: gli italiani sono richiamati alle urne per il mese di giugno. Saranno in tutto cinque i quesiti sui quali i cittadini dovranno pronunciarsi.
Ma quali saranno le tematiche del referendum 2022? Vediamole insieme.
Referendum 2022: quali saranno i quesiti richiesti
Nessuno dei quesiti ammessi al referendum sono d’iniziativa popolare: la Consulta, infatti, ha bocciato il referendum sul fine vita, che voleva abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia, nonostante la presenza di 1,2 milioni di firme.
Bocciato anche il referendum sulla depenalizzazione della coltivazione privata della cannabis, promosso dall’associazione Luca Coscioni, dal Forum Droghe e dai partiti +Europa, Europa Verde, Sinistra Italiana, Rifondazione, Potere al Popolo e Possibile.
Ma vediamo quali saranno i quesiti sui quali sono chiamati gli italiani a votare.
Riforma del CSM
È richiesto un intervento sul sistema elettorale per l’elezione dei membri togati al Consiglio superiore della magistratura.
Attualmente, la norma richiede le firme di 25 colleghi magistrati per l’elezione. Il referendum abrogherebbe questa norma, permettendo a chiunque di presentarsi, senza alcun supporto dai colleghi.
Valutazione dei magistrati
Il quesito punta sull’abrogazione delle regole che limitano la partecipazione dei membri non togati alle deliberazioni del Consiglio diretto della Corte di Cassazione e dei Consigli Giudiziari.
I due organi servono a formulare pareri finalizzati alla valutazione della professionalità dei magistrati, da parte del CSM. Oltre ai magistrati, ne fanno parte anche gli esponenti dell’avvocatura e i professori universitari, ma con limitazioni.
Il referendum andrebbe a cancellare le limitazioni e a permettere a professori e avvocati di esporre sempre il loro parere sulla professionalità delle toghe.
Separazione delle carriere dei magistrati
La norma attuale ammette il passaggio tra magistrato e pubblico ministero. Il referendum renderebbe impossibile il passaggio.
Ogni individuo dovrebbe scegliere, ad inizio carriera, se svolgere la funzione di giudice o quella di pubblico ministero.
Custodia cautelare durante le indagini
Il referendum chiede di togliere la reiterazione del reato dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o ai domiciliari, per un individuo durante le indagini.
Attualmente la norma prevede la custodia cautelare in carcere solo in tre casi:
- Pericolo di fuga;
- Rischio d’inquinamento delle prove;
- Possibilità di reiterazione del reato per il quale si è sotto procedimento.
Abolizione del decreto Severino
Il referendum andrebbe a cancellare la legge Severino, introdotta in funzione anti-corruzione, durante il governo Monti.
La legge prevede una serie di misure che vanno a limitare la presenza di soggetti autori di reato, nelle cariche pubbliche elettive. Ma anche l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza dalle cariche, in caso di condanna definitiva per certi delitti.
Referendum 2022: quando si svolgerà
Il referendum si svolgerà domenica 12 giugno.
Sarà possibile votare dalle ore 7.00 alle ore 23.00.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Si vuole solo dimostrare di esserci. Una spesa inutile. Ho calpestato i pavimenti del tribunale.
Non capisco se, nei comuni in cui non si vota per le amministrative, i cittadini possono comunque votare per i referendum. In caso contrario mi chiedo se i cittadini italiani non sono più uguali davanti alla legge, che sancisce diritti e doveri
Ovviamente le urne per i referendum abrogativi sono presenti in tutti i seggi dei Comuni Italiani, mentre nei Comuni dove si vota per l’elezione del Sindaco e dei consiglio comunale saranno presenti anche queste! In quest’ultimo caso l’elettore dovrà districarsi tra un notevole numero di schede… oppure scegliere quali di queste portarsi in cabina.
Articolo ben fatto