I dati diffusi dall’Inps: a fronte di molte domande accolte, quelle cancellate o respinte sono altrettanto numericamente alte.
Reddito di Cittadinanza 2019, le domande respinte sono migliaia.
Questo è quanto emerge dai dati forniti dall’INPS.
Reddito di Cittadinanza 2019, le domande respinte sono migliaia
Pubblicato l’Osservatorio sul Reddito di Cittadinanza. All’8 ottobre 2019 risultano pervenute all’INPS 1.522.874 domande, di cui 982.158 sono state accolte, 125.931 sono in lavorazione e 414.785 sono state respinte o cancellate.
A Ottobre 2019, 1,5 milioni di nuclei hanno presentato una domanda di Reddito/Pensione di Cittadinanza all’Inps. Di queste, 982 mila sono state accolte, 126 mila sono in lavorazione e 415 mila sono state respinte o cancellate.
Da aprile 2019 ad oggi 39 mila nuclei sono decaduti dal diritto.
La maggior parte dei benefici sono stati erogati a nuclei residenti nelle regioni del Sud e nelle Isole con 848.993 domande (55,7%). Seguite dalle regioni del Nord con 424.712 domande (27,9%). E da quelle del Centro con 249.169 domande (16,4%).
E l’importo medio mensile erogato nei primi tre mesi dall’istituzione della prestazione è pari a 482 euro, con un importo superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferiore del 7% e del 14% nelle regioni del Centro e del Nord.
L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 520 euro per il Reddito di Cittadinanza e 215 euro per la Pensione di Cittadinanza, e il 68% dei nuclei percepisce un importo mensile inferiore a 600 euro e solo l’1% un importo mensile superiore a 1.200 euro (vedi Tavola 6); la classe modale risulta quella dei nuclei con un solo componente che percepiscono un importo mensile compreso tra 400 e 600 euro (281 mila).