rc auto 2Buone notizie per gli automobilisti italiani: a breve chi cambierà compagnia assicurativa per la polizza rc auto non rischierà più di perdere la propria classe di merito e pagare quindi un premio più alto in quanto nuovi clienti. L’emendamento approvato prevede che le compagnie assicurative debbano garantire, “nell’ambito della classe di merito, le condizioni di premio assegnate agli assicurati aventi identiche caratteristiche di rischio del soggetto che stipula il nuovo contratto”. Il medesimo emendamento vieta alle società di differenziare la progressione e l’attribuzione delle classi di merito interne “in funzione della durata del rapporto contrattuale tra l’assicurato e la medesima impresa, ovvero in base a parametri che ostacolino la mobilità tra diverse compagnie assicurative”.

 

La classe di merito è il voto alla nostra attenzione in quanto automobilisti: è un punteggio numerico sulla base del quale viene individuato, secondo il meccanismo bonus malus, un premio da pagare per la polizza auto. I conducenti più bravi, quelli con il punteggio più basso, pagano meno. Per avere un ordine di grandezza, un assicurato con la migliore classe bonus malus può pagare addirittura la metà rispetto all’assicurato che, nelle medesime condizioni, parta dalla classe base (ovvero quella con cui ci si assicura per la prima volta).

 

Il diritto di lasciarsi alle spalle la vecchia assicurazione deve essere tutelato, specie con riferimento alla classe di merito, che non deve subire retrocessioni né comportare aumenti del premio. Oggi è possibile fare il contratto con una nuova compagnia attendendo la semplice scadenza dell’Rca, senza inviare disdetta alla vecchia impresa e curandosi di acquistare una nuova Rc auto entro 15 giorni dal termine di quella precedente.

 

Anche i contratti di assicurazione accessori a quello rc auto (quelli che tutelano ad esempio contro il furto e l’incendio) scadranno ogni anno, senza il tacito rinnovo e senza “che l’assicurato ne debba fare richiesta”. Dunque, tariffe omogenee a parità di classe e una vera e propria stretta sulle truffe: questi i punti chiave dell’emendamento al disegno di legge sulla Concorrenza, approvato in Commissione Industria al Senato, che “rivoluziona” il sistema delle polizze assicurative per l’auto.

 

Modificate anche le polizze accessorie, come ad esempio quelle per incendio e furto: anche queste, infatti, in base all’emendamento, scadranno automaticamente ogni anno (così come per il contratto Rc-Auto) senza tacito rinnovo e senza che l’assicurato debba farne richiesta.