Il Censis ha pubblicato il suo rapporto annuale, per stilare le migliori università italiane nel 2024: ecco quali sono.


Il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) è un istituto di ricerca privato che, da oltre sessant’anni, svolge attività di studi e di ricerca.
Ogni anno si occupa di stilare un rapporto, per valutare le migliori università in Italia, basandosi su diversi settori.

Ecco cosa dice il rapporto del 2024.

Migliori università italiane 2024: cosa dice il Rapporto Censis

Secondo il Censis, al primo posto tra le grandi università italiane (i cosiddetti mega-atenei), nel 2024, c’è l’Università di Padova, con un punteggio di 89,5.
Completano il podio l’Università di Bologna (87,5 punti) e La Sapienza di Roma (84,3 punti).

Questa è la classifica stilata nel rapporto, per quanto riguarda i mega-atenei statali, ovvero quelli che contano più di 40’000 iscritti.
Al quarto posto sale l’Università di Palermo (che guadagna tre posizioni), seguita dall’Università di Milano. Mentre al sesto posto troviamo l’Università di Pisa.

Tra gli atenei “peggiori”, annoveriamo l’Università di Firenze (con 82,3 punti) e l’Università di Napoli Federico II (con 73,5 punti), rispettivamente al penultimo e all’ultimo posto.

Grandi atenei statali

Per quanto riguarda i grandi atenei statali, ovvero quelli con un numero d’iscritti compreso tra 20’000 e 40’000, troviamo al primo posto l’Università di Calabria, seguita dall’Università di Pavia, l’Università di Perugia, l’Università di Parma e l’Università di Cagliari.

Al sesto posto troviamo l’Università di Salerno e al settimo e all’ottavo posto l’Università di Milano Bicocca e l’Università di Roma Tor Vergata.
Chiudono la classifica l’Università di Chieti e Pescara e l’Università di Catania.

Medi atenei statali

Nella classifica dei medi atenei statali, quelli con un numero d’iscritti compreso tra 10’000 e 20’000, primeggia l’Università di Trento, con un punteggio di 94,5.
Seguono l’Università di Udine e l’Università di Sassari, al secondo e al terzo posto.

A seguire, troviamo l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Siena e una new entry, l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Chiudono la classifica l’Università di Foggia e l’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Piccole università

Per quanto riguarda i piccoli atenei statali, fino a 10’000 iscritti, rimane stabile al primo posto l’Università di Camerino, con 98,8 punti.
Il podio continua con l’Università della Tuscia e l’Università di Macerata.

Agli ultimi posti troviamo l’Università della Basilicata e l’Università di Napoli L’Orientale.

Università non statali

Il rapporto Censis valuta anche le università non statali e a trionfare è la Luiss Guido Carli, miglior ateneo non statale di grandi dimensioni.
In particolare, la Luiss ha ottenuto il punteggio massimo alla voce borse di studio, confermando il grande impegno per il sostegno dei giovani talenti.