La seduta è stata dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, su due argomenti: il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea e ilcoordinamento europeo delle politiche di riforma e crescita economica.
Sul semestre di presidenza italiana, i senatori intervenuti hanno posto quesiti sugli strumenti di solidarietà, sulle priorità della relazione programmatica, sul reddito di cittadinanza e le azioni per la lotta alla povertà, sulla medicina transfrontaliera e la cura delle malattie rare, sulla tenuta dell’euro, sulla carta d’identità europea e l’equiparazione dei titoli di studio, sulle politiche per contrastare la disoccupazione giovanile.
Il Ministro Moavero ha ricordato l’importante occasione rappresentata dal semestre italiano: “l’ultima volta fu nel 2003 e la prossima – ha spiegato – non sarà prima del 2029 (allargamenti dell’Unione Europea permettendo), quindi sono orizzonti temporali che ci portano a spaziare con lo sguardo nel futuro. Bisogna quindi assolutamente guardare al presente e questo deve essere l’impegno non solo del Governo, ma del Parlamento e dell’insieme del sistema Paese”.
Il Ministro ha quindi affermato che il Governo confida nei partenariati per la crescita e nell’occupazione per garantire riforme omogenee e strumenti di solidarietà. E’ ipotizzabile una modifica del Fiscal compact con l’accordo dei 25 Stati firmatari, ma va considerato che il trattato contiene importanti elementi di garanzia e flessibilità. Il Governo si adopererà per costruire strumenti concreti per la cura delle malattie rare, per il riconoscimento transfrontaliero delle ricette mediche, per la cittadinanza materiale, per il potenziamento dei programmi Leonardo e Erasmus, per il mutuo riconoscimento dei titoli di studio e la modernizzazione dei sistemi educativi; per il finanziamento di programmi contro l’esclusione sociale, per l’istituzione di un numero di emergenza valido su tutto il territorio europeo.
Ulteriori quesiti posti dai senatori hanno riguardato i seguenti temi: il coordinamento europeo delle politiche di riforma e crescita, la strategia europea per l’Adriatico e la crescita blu, il superamento delle politiche di austerità, il meccanismo di stabilità e la revisione dei trattati, le politiche mediterranee, un possibile trattato per la reindustrializzazione, gli impegni del Fiscal compact.
Su tali questioni, il Ministro Moavero ha ricordato che l’attuale crisi economico-finanziaria, nata negli USA, affonda le radici in una politica di credito facile e ha assunto in Europa la forma di una crisi del debito pubblico. Ha ricordato inoltre che la convergenza sui parametri della finanza pubblica è conseguenza dell’istituzione dell’euro che ha comportato bassi tassi di interesse. Ha precisato, rispetto agli impegni di riduzione del debito pubblico, che il Fiscal compact prevede margini di flessibilità. Il Governo italiano è comunque impegnato a ottenere il pieno riconoscimento della golden rule (lo scorporo degli investimenti pubblici produttivi dal tetto del deficit). L’Italia deve, dunque, investire nelle riforme e utilizzare meglio il dividendo della stabilità legato all’euro.
Il Ministro Moavero è convinto che occorra aprire maggiormente il mercato industriale, con particolare riguardo all’energia e all’economia verde, e che il semestre di presidenza italiana sia un’opportunità per il rilancio delsistema manifatturiero. La tragedia di Lampedusa – ha rilevato infine – ha richiamato l’attenzione sull’immigrazione e sulla necessità di stipulare nuovi trattati con i Paesi nordafricani. In questa prospettiva, il Governo è favorevole all’allargamento europeo anche nei Balcani.
FONTE: Dipartimento politiche europee – Presidenza del Consiglio dei ministri