È stata stilata la classifica delle province italiane dove si vive meglio: ecco i dati sulla qualità della vita 2023 in Italia.
Qualità della vita Italia 2023: è stata pubblicata l’indagine de Il Sole 24 Ore sulla Qualità della vita.
L’indagine ha tenuto conto di diversi indicatori, per poter analizzare in quali province c’è una migliore qualità di vita, secondo le diverse fasce d’età.
Ecco quali sono i risultati.
Qualità della vita 2023: la classifica delle province dove si vive meglio
Si tratta della terza edizione dell’indagine pubblicata da Il Sole 24 Ore, (qui quella del 2022) che tiene conto di tre indici generazionali, calcolati basandosi su 12 parametri statistici.
L’indagine è stata presentata in anteprima al Festiva dell’Economia di Trento.
Dallo studio, emergono diversi divari territoriali: ad esempio, l’Emilia-Romagna è in vetta alla classifica per qualità di vita dei giovani, piazzandosi al terzo posto con Ravenna e altre quattro città nella top 20, nella classifica che misure il benessere dei più piccoli.
Per quanto riguarda gli anziani, la regione dove si vive meglio è il Trentino-Alto Adige, con Bolzano in vetta alla classifica. Questo, grazie alla spesa per alcuni servizi sociali, al basso consumo di farmaci e alla speranza di vita più lunga.
Le province del Centro Italia e del Friuli sono quelle che hanno ottenuto i migliori piazzamenti per la qualità di vita dei bambini. Tra le prime dieci province, troviamo Siena, Aosta, Firenze, Arezzo e Ancona.
Qualità della vita 2023: dove si vive peggio
Secondo l’indagine, nelle ultime posizioni delle tre classifiche troviamo prevalentemente province del Sud, con qualche eccezione, ovvero cinque province della Toscana per gli anziani e Roma, al quart’ultimo posto per i giovani.
La Capitale registra un risultato negativo anche tra gli under 35.
Nelle ultime classificate, troviamo Napoli al 105° posto, Palermo al 101°, Bari all’88°, Torino all’83° e Milano al 79°.
Per queste città, ci sono punteggi negativi anche a causa del caro-affitti, spesso inaccessibili rispetto al reddito medio dichiarato.
I giovani, in media, sono più soddisfatti nelle province minori e nessuna città metropolitana si trova nelle prime venti posizioni.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it