Snellire le pratiche della pubblica amministrazione è da sempre una necessità impellente su tutto il territorio nazionale.
Per questa ragione, negli ultimi tempi si ricorre con frequenza sempre maggiore a software in grado di automatizzare passaggi fondamentali, come la pubblicazione di atti e la gestione delle notifiche. Si tratta di procedure piuttosto complesse, motivo per cui un’amministrazione di tipo manuale può comportare spesso errori o ritardi.
Tra le proposte gestionali più apprezzate nella pubblica amministrazione c’è per esempio MC3 di Proveco, società leader nel settore IT che da più di 30 anni ottimizza le performances di aziende ed enti con le sue soluzioni all’avanguardia. È possibile visionare le principali caratteristiche del software anche online, alla pagina https://www.proveco.it/software-pubblica-amministrazione/mc3-gestione-affissioni-notifiche-comunali/ del sito ufficiale dell’azienda.
Automatizzare le notifiche
La notifica mette a conoscenza il cittadino di un atto o di un procedimento a suo carico: può riguardare una citazione in tribunale o una semplice multa per aver infranto il codice della strada e se non è correttamente stilata o non viene consegnata, può addirittura diventare nulla, per questo un software dedicato rappresenta un modo certo per seguire il procedimento in maniera esatta.
La consegna avviene per mezzo di un ufficiale giudiziario al cittadino o a chiunque sia in grado di passarla nelle sue mani. Se, nonostante i tentativi, il cittadino risulta irreperibile o si rifiuta di riceverla, verrà affissa in una bacheca comunale e l’avviso di deposito direttamente sulla porta dell’abitazione o dell’ufficio: il tutto, sarà ulteriormente comunicato a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
Tali procedimenti di notifica o tentata notifica al soggetto ultimo devono essere affiancati da una relazione puntuale degli stessi, al fine di renderla valida ed efficace ai fini di legge. A questo scopo, il software sarà dotato anche di uno spazio in cui sarà possibile scriverla.
Gestione dell’albo pretorio
L’albo pretorio è il luogo ove queste notifiche e questi atti sono pubblicati per diventare pubblici al fine di risultare effettivi.
Grazie a un software di ultima generazione, è possibile procedere anche alla pubblicazione su supporto digitale (AOL, ovvero Albo Pretorio Online) e ricevere una ricevuta che ne attesti l’inserimento corretto.
In questo luogo virtuale sono anche evidenziati bandi di concorso, delibere comunali, comunicazioni che riguardano il piano urbanistico e cartelle esattoriali: si tratta di una mole di documentazione che va gestita in maniera sicura e personalizzata a seconda delle sedi.
Altre funzionalità utili nella pubblica amministrazione
Un’altra sezione estremamente importante per le pubbliche amministrazioni sarà quella dedicata alla riscossione dei pagamenti dei cittadini.
Per rendere la situazione contabile sempre chiara e omogenea è indispensabile che siano elencati tutti i pagamenti dovuti, straordinari o periodici a titolo di tassa, multa o qualsiasi altra forma. In questo modo, la gestione economica diventerà molto più fluida e precisa e sarà possibile registrare i pagamenti ricevuti, nonché sollecitare quelli eventualmente in ritardo.
Ovviamente, se la città è divisa per comuni, sarà necessario un software condiviso che coinvolga tutte le diverse amministrazioni al fine di distribuire il carico di lavoro a seconda delle zone interessate ma con la situazione generale facilmente accessibile da tutti.
Proprio in virtù della complessità della documentazione e delle esigenze diverse, sarà d’importanza vitale per le pubbliche amministrazioni affidarsi esclusivamente a esperti del settore, in quanto non sarà solo prioritario avere un prodotto stabile ed efficiente di altissimo livello, ma anche poter essere messi nelle condizioni di ricevere un supporto adeguato per utilizzarlo al meglio.
Si parte con la pianificazione del lavoro, al fine d’individuare i punti fermi da cui iniziare e si termina con un’assistenza puntuale anche a consegna del software avvenuta.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it