Pubblica-Amministrazione-i-principali-concorsi-pubblici-per-diplomati-apertiIl 2023 si appresta ad essere un anno particolarmente importante per la Pubblica Amministrazione, che dopo anni di turn over bloccato e controllo della spesa si ritrova a dover fare i conti con la necessità di assumere nuovo personale e favorire l’ingresso di nuove professionalità, con competenze adeguate ad affrontare le sfide di oggi e supportare i cittadini e le imprese nell’accesso ai servizi pubblici.

Il piano di assunzioni nella PA per il 2023 mira, infatti, all’inserimento di circa 167 mila risorse dalle competenze trasversali, che lavoreranno all’interno di istituzioni sia a livello locale che nazionale, Ministeri (come il Ministero della Cultura), Forze Armate, Carabinieri, fino ai grandi Istituti ed enti Pubblici come l’Agenzia delle Entrate e l’INPS, per giungere alle procedure di selezione nella sanità e della scuola.

Diverse le azioni previste per dare attuazione a questo piano di assunzioni, che passa dall’indizione di nuovi numerosi concorsi pubblici per diplomati (e laureati) a ulteriori iniziative basate sullo scorrimento di graduatorie ancora valide, in diversi settori. Il tutto, in un contesto economico e sociale che vede il lavoro pubblico in posizione arretrata rispetto al settore privato, vista la percepita incapacità della PA di offrire ai giovani la prospettiva di percorsi di crescita professionale adeguati, anche dal punto di vista economico.

Una realtà, questa, che il Ministero della Pubblica Amministrazione e i singoli enti vogliono cambiare, come evidente dalle nuove procedure (ancora in fase di adozione) per l’assunzione nel pubblico impiego, che vogliono superare il nozionismo tipico dei grandi concorsi pubblici molto distanti dalla realtà lavorativa di ogni giorno all’interno dell’ente, guardando invece alle competenze ricercate e ai bisogni della PA (e degli utenti finali dei servizi pubblici, ossia i cittadini).

Non a caso, diversi concorsi pubblici vedono aperta la possibilità di partecipazione a chi ha conseguito solo il Diploma di scuola secondaria di secondo grado e desidera entrare nel mondo della pubblica Amministrazione.

I concorsi per diplomati in corso a febbraio 2023       

Sono diversi i concorsi pubblici per diplomati in scadenza a febbraio 2023, in settori importanti quali le forze armate oppure, a livello comunale, i concorsi per agenti di polizia locale, vigili urbani, addetti amministrativi, tecnici o operatori a bassa specializzazione: per queste figure, i bandi richiedono il possesso del diploma di scuola superiore. Tra questi:

  • Concorso per 341 posti per vari profili presso il Comune di Messina
  • Concorso per 62 posti per ufficiali Marina Militare
  • Concorso per 38 posti, area tecnica, presso il CNR
  • Concorso per 69 allievi ufficiali accademia Guardia di Finanza – anno 2023/2024
  • Concorso per 59 posti per vari profili nella Città Metropolitana di Catania
  • Concorso per 2138 posti di allievi agenti Polizia di Stato
  • Concorso per 46 posti per profili tecnici sanitari presso Azienda Zero Padova
  • Concorso per 816 allievi marescialli del ruolo ispettori dell’Arma dei Carabinieri

A queste si uniscono i bandi in uscita per due degli Enti nazionali più importanti, quali INPS e Agenzia delle Entrate. I bandi in questione prevedono:

  • 900 assunzioni presso l’Agenzia delle Entrate per vari profili sotto la qualifica di funzionari (laureati) e assistenti (diplomati);
  • Più di 1.000 assunzioni presso INPS, che punterà su procedure rivolte sia ai laureati sia ai diplomati per rispondere alle molteplici esigenze di organico dell’Ente

I concorsi per diplomati per le forze Armate       

I concorsi pubblici per entrare nelle forze armate in Italia sono tra i più ambiti e ogni anno registrano la partecipazione di migliaia di giovani. Essi rappresentano un’opportunità per entrare a far parte di istituzioni il cui ruolo è centrale ai fini della sicurezza nazionale. Inoltre, per loro stessa natura, l’ingresso nelle forze armate rappresenta oggi una delle più importanti occasioni per entrare nel mondo del lavoro sin da giovanissimi.

Negli ultimi tre anni, comunque, i requisiti richiesti per partecipare ai concorsi per le forze armate sono diventati sempre più rigorosi: è necessario essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore. Fondamentale, inoltre, il possesso di competenze informatiche e digitali e la conoscenza della lingua italiana e di una lingua straniera. In alcuni casi, può essere richiesta anche una laurea in una materia specifica, come ingegneria, economia, scienze politiche o giurisprudenza. Il processo di selezione per entrare nelle forze armate in Italia è molto rigoroso e prevede diverse fasi, tra cui prove scritte, prove pratiche e prove di abilità fisiche: i candidati devono superare una serie di esami medici e psico-fisici per verificare la loro idoneità a ricoprire i ruoli a concorso. candidati devono inoltre dimostrare di avere una buona forma fisica, capacità di resistenza nel lavorare sotto pressione e possedere una forte attitudine al lavoro di squadra. Inoltre, naturalmente, è richiesta una forte motivazione, spirito di servizio e senso di responsabilità verso il Paese.

Concorsi per amministrativi diplomati: le competenze ricercate

Un’altra tipologia di concorso pubblico rivolto ai diplomati è quella relativa ai concorsi per istruttori amministrativi. In questo caso, i titoli di studio più ricercati per l’accesso al concorso sono i diplomi in materie economiche o giuridiche. In questo caso i candidati devono dimostrare di possedere competenze nella gestione delle pratiche amministrative e nell’utilizzo dei sistemi informatici. Altre competenze molto richieste sono:

  1. Competenze linguistiche: conoscenza della lingua italiana e di almeno un’altra lingua straniera, a seconda del ruolo per il quale si candida;
  2. Capacità di comunicazione: capacità di esprimersi in modo chiaro e coerente, sia a livello scritto che verbale;
  3. Problem solving: capacità di risolvere problemi e prendere decisioni in modo efficiente;
  4. Teamwork: capacità di lavorare in modo collaborativo con altri colleghi e di lavorare in gruppo;
  5. Organizzazione: capacità di gestire il proprio tempo e di organizzare il lavoro in modo efficiente ed indipendente, con focus sull’obiettivo;
  6. Spirito di iniziativa: capacità di prendere l’iniziativa e di lavorare in modo indipendente, senza la necessità di costanti supervisioni.

Queste sono solo alcune delle competenze richieste dai concorsi pubblici in Italia per diplomati, ma potrebbero essere richieste anche altre competenze specifiche a seconda del ruolo per il quale si candida. È sempre importante leggere con attenzione il bando di concorso, valutare il pieno possesso di tutti i requisiti richiesti e assicurarsi di possedere anche le competenze trasversali richieste ancora prima di candidarsi.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it