protocollo-intesa-anci-psicologiUn protocollo d’intesa della durata di tre anni “per la promozione del benessere psicologico dei cittadini” è stato sottoscritto oggi a Bari tra il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi e l’Anci, l’Associazione dei Comuni italiani.


L’intesa coinvolge gli 8mila sindaci dell’Anci e circa 110mila psicologi in tutta Italia.

 

Obiettivo è la promozione “dei diritti di cittadinanza e di salute, con un’attenzione specifica alle situazioni di esclusione e marginalità”, per “sviluppare in Italia una cultura della prevenzione e di risposta alle povertà, alla mancanza di protezione e alle emergenze sociali”.

 

Con l’intesa Cnop e Anci si impegnano a organizzare eventi formativi, convegni e seminari, oltre a implementare le competenze psicologiche nelle attività di pronto intervento e servizio sociale, nel supporto all’inserimento lavorativo, negli asili e nei centri educativi, negli interventi di accoglienza e assistenza della popolazione migrante, dei minori e delle vittime di violenza. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto nell’ambito del convegno nazionale organizzato a Bari sul tema “Psicologia e comunità: sviluppo del territorio”.

 

“Una comunità sana è anche più forte è più coesa” ha commentato il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, ricordando che “in questi anni a Bari abbiamo creato collaborazioni con gli psicologi nei centri famiglia, in un progetto che coinvolge 20 scuole contro la violenza di genere, per il contrasto alla ludopatia, al gioco d’azzardo e all’utilizzo di sostanze stupefacenti. La collaborazione con gli psicologi ci aiuterà ancora di più a tenere insieme la comunità”.

 

Il confronto tra Europa e città, preludio di una serie di riunioni operative, di scambio di esperienze che sono cominciate subito dopo l’apertura, ha messo sul tavolo del dibattito il tema del rafforzamento del ruolo delle città per affrontare le grandi sfide globali. Se da un lato i fondi europei rappresentano una grande opportunità di crescita per le città, i cittadini e i territori, dall’altro è necessario che vi sia un’adeguata strutturazione della macchina amministrativa.