L’aula della Camera ha approvato il ddl sulle disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati, con 375 si’, 13 no.
Il provvedimento, in terza lettura a Montecitorio, non ha subito ulteriori modifiche e, dunque, e’ legge.
La legge, all’art.1 stabilisce che “i minori stranieri non accompagnati sono titolari dei diritti in materia di protezione dei minori a parità di trattamento con i minori di cittadinanza italiana o dell’Unione europea“. E ancora: “Le disposizioni di cui alla presente legge si applicano ai minori stranieri non accompagnati, in ragione della loro condizione di maggiore vulnerabilità”.
E’ previsto, inoltre, che “in nessun caso può disporsi il respingimento alla frontiera di minori stranieri non accompagnati“.
Passano da 14 a 26 le sezioni specializzate in materia di immigrazione ed asilo che verranno create presso ciascun tribunale ordinario del luogo in cui hanno sede le 26 Corti d’appello. Le nuove disposizioni, inoltre, escludono la possibilità di trattenimento nei Centri dei richiedenti asilo “in condizioni di vulnerabilità” e prevedono che la promozione dell’impiego di richiedenti asilo in lavori di pubblica utilità sia svolta dai prefetti, non solo d’intesa con i Comuni, ma anche con le Regioni e le Province autonome.
Il testo stanzia poi 2,5 milioni di euro per il 2017 e 5 milioni a partire dal 2018 per l’invio di carabinieri presso le ambasciate e gli uffici consolari negli Stati africani da cui originano o transitano i flussi migratori. Questo per far fronte alle esigenze di sicurezza derivanti dall’apertura di nuove sedi diplomatiche come quelle in Niger e Guinea o la riapertura dell’ambasciata di Tripoli.