La proroga per oltre due anni del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani è incompatibile con le norme vigenti e con i principi di trasparenza e concorrenza stabiliti dall’ordinamento europeo: lo ha stabilito l’Anac.


Il provvedimento arriva con una delibera adottata il 28 novembre 2024, al termine di un’indagine su un Comune della Calabria. L’istruttoria era stata avviata in seguito a una segnalazione.

Due affidamenti sotto esame

L’Anac ha esaminato due affidamenti diretti per il servizio di raccolta rifiuti, evidenziando che entrambi non erano supportati da motivazioni valide e oggettive. Non è stata infatti dimostrata la presenza di circostanze di urgenza straordinaria o imprevedibile che avrebbero potuto giustificare l’assenza di una gara pubblica. Le procedure negoziate adottate dal Comune non hanno rispettato i requisiti di concorrenza, come la selezione di almeno cinque operatori economici, neppure in situazioni di emergenza.

Il Comune ha giustificato le proroghe con l’impossibilità di indire una gara in autonomia, a causa di una riorganizzazione regionale del sistema dei rifiuti, che prevedeva l’individuazione di un gestore unico. Una gara era stata avviata prima della scadenza del contratto, ma successivamente annullata in autotutela, lasciando invariata la gestione del servizio da parte della società già incaricata.

Proroghe nella gestione rifiuti sono illegittime: lo sostiene l’Anac

Secondo l’Autorità, le motivazioni addotte dall’amministrazione non sono risultate sufficienti. Il secondo affidamento diretto non era giustificato da una reale emergenza, poiché i ritardi e i problemi organizzativi legati alla riorganizzazione del sistema rifiuti erano noti da tempo. Analogamente, la proroga tecnica successiva è stata ritenuta illegittima, sia perché legata a un affidamento già irregolare, sia per responsabilità imputabili al Comune nella preparazione degli atti di gara.

L’Anac ha inoltre sottolineato che la proroga di un appalto, per essere conforme alle norme europee, deve rappresentare un’eccezione rigorosamente motivata, legata a circostanze eccezionali e oggettive, mai derivanti da errori o inadempienze delle amministrazioni.

Raccomandazioni e correttivi

Nella sua nota, l’Autorità ha richiamato il Comune a interrompere immediatamente il regime di proroga e a predisporre le misure necessarie per indire una nuova gara, garantendo la regolarità delle procedure future. È stato chiesto di adottare provvedimenti che assicurino trasparenza, concorrenza e il rispetto delle normative di settore, evitando il ripetersi delle irregolarità rilevate.

L’intervento dell’Anac si inserisce in un contesto più ampio di vigilanza sull’uso delle risorse pubbliche e sulla corretta gestione dei servizi essenziali, come quello dei rifiuti, a tutela dell’interesse collettivo e del rispetto delle regole di mercato.

Il testo della delibera

Qui il documento completo.