proroga-superbonus-stopOramai il Governo sembra fare quadrato attorno alla linea di rigore e di attenzione alla tenuta dei conti pubblici: arriva dunque lo stop definitivo alla proroga del superbonus? Scopriamolo.


La scorsa settimana erano arrivati quasi 130 emendamenti al decreto Salva-spese, tra cui proposte di istituire uno stato di avanzamento lavori straordinario da approvare entro fine febbraio o, in alternativa, di riaprire i termini fino a febbraio per permettere deduzioni delle spese al 90 o 110 percento. Alcuni emendamenti portavano persino la firma anche di deputati di Fratelli d’Italia.

Un sostegno bipartisan aveva dunque preso piede per rilanciare la proroga del superbonus, tuttavia nelle ultime ore le proposte di differimento sembrano essersi arenate: ecco tutte le ultime novità.

Proroga superbonus: arriva lo stop?

Già nel corso della giornata di sabato scorso qualcosa era nell’aria: il partito aveva infatti ritirato il sostegno che inizialmente aveva offerto a questo fronte.

Una decisione che adesso è definitivamente confermata nel vertice di martedì sera, dove Fratelli d’Italia ha sottolineato la contrarietà a qualsiasi novità onerosa.

La chiusura netta dunque arriva durante questo incontro ormai decisivo alla Camera tra il governo e la maggioranza, con la partecipazione di Guerino Testa (Fratelli d’Italia), relatore della legge di conversione del decreto Salva-spese (Dl n. 212/2023).

Presente anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha ribadito la necessità di mantenere ferma l’attenzione sulla tenuta dei conti pubblici, escludendo la possibilità di ulteriori interventi costosi. Anche i parlamentari sono stati informati su questa linea di rigore.

Proseguono intanto i lavori

La commissione Finanze riprenderà i lavori, molto probabilmente oggi, 24 gennaio, e si prevede che verranno esposti tutti i dettagli di questo blocco definitivo a qualsiasi tentativo di prorogare il superbonus, tenendo conto dei pareri tecnici sui correttivi presentati la scorsa settimana dalle forze di maggioranza e opposizione.

Il prossimo passo coinvolgerà i pareri del ministero dell’Economia sugli emendamenti proposti in commissione, con l’indicazione che potrebbero esserci stop definitivi a tutte le ipotesi di modifica. Tuttavia, si cercherà fino alla fine una mediazione per interventi più tecnici, come quelli riguardanti bonus barriere e assicurazioni per la ricostruzione post-sisma.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it