proroga-stato-emergenza-coronavirus-ottobreIl presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiesto al Parlamento la proroga dello stato d’emergenza coronavirus fino a Ottobre.


Si è tenuto il discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, prima alla Camera e poi al Senato.

La notizia, come sappiamo, circola da settimane. Nel corso del consiglio dei ministri è emerso l’indirizzo di limitare l’estensione temporale dello stato di emergenza, dice il premier al Senato.

Proroga Stato Emergenza Coronavirus fino a Ottobre?

L’unica differenza è che se prima si parlava di protrarre l’emergenza fino alla fine dell’anno, adesso si proseguirà infatti fino al 15 Ottobre.

Così ha votato l’Aula del Senato: approvata dunque la risoluzione di maggioranza che dà il via libera alla proroga dello stato di emergenza, come appena detto, fino al 15 ottobre. I voti a favore sono 157, i contrari 125.

Una necessità, come hanno sempre spiegato fonti vicine all’esecutivo, data da motivi tecnici: per garantire, cioè, una maggior rapidità di esecuzione in caso di necessità.

Senza, sarebbe difficile garantire continuità all’attività, ad esempio, del commissario Domenico Arcuri.

L’informativa di Conte in Parlamento

Queste le parole e il video del Premier in Parlamento:

Nel corso del Consiglio dei Ministri che si è concluso questa mattina, abbiamo all’ordine del giorno inserito una mera informativa, non abbiamo adottato ancora nessuna decisione per rispetto a questo dibattito che si sta sviluppando, però muovendo dalla necessità di prorogare lo stato di emergenza, dopo aver esaminato nel dettaglio tutte le implicazioni, i pareri acquisiti, ce ne è anche uno dell’Avvocatura dello Stato, è emerso l’indirizzo di limitarne l’estensione temporale al prossimo mese di ottobre.

Ricordo che lo stato di emergenza fu dichiarato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio, al verificarsi dei primi isolati casi di COVID-19 registrati all’interno di un gruppo di turisti cinesi che erano presenti a Roma.
Peraltro il Consiglio dei Ministri assunse quella decisione dopo che, il 30 gennaio, l’Organizzazione mondiale della sanità aveva adottato la dichiarazione di emergenza internazionale di salute pubblica per COVID-19. Sottolineo che questa decisone dell’ l’Organizzazione mondiale della sanità è stata confermata lo scorso 1 maggio.

Mi rivolgo dunque alle forze di maggioranza, ma mi rivolgo anche alle forze di opposizione: su queste questioni non credo si debba ragionare per schieramenti precostituiti o in base a logiche oppositive.
Alla luce delle considerazioni svolte e dei dati obiettivi a disposizione – insisto su questo – occorre essere consapevoli che la cessazione al 31 luglio dello stato di emergenza determinerebbe l’arresto di tutto il sistema di protezione e di prevenzione costruito in questi difficili mesi nell’interesse della collettività, a tutela di beni, la vita e la salute, che, sotto il profilo assiologico, sono al vertice della gerarchia dei valori, in quanto precondizione per il godimento di tutti gli altri diritti.

Cosa cambia?

Non molto in realtà. Rimarrebbe semplicemente in vigore la possibilità di agire tramite DPCM solo nel caso che la situazione precipiti nel paese, come avvenuto a inizio Marzo.

Nello specifico la proroga consente di istituire, in caso di gravi focolai, nuove “zone rosse”, ovvero totalmente confinate e chiuse agli scambi con l’esterno.

Si protrarrebbe anche l’utilizzo dello Smart Working nel privato: ricordiamo che nella pubblica amministrazione, per una norma contenuta nel decreto Rilancio, i dipendenti rimarranno già da ora in smartworking fino al 31 dicembre.

Opposizioni contrarie

Tuttavia l’opposizione preme per far cessare lo stato d’eccezionalità e Conte ha chiesto un supplemento di analisi, con un parere dell’Avvocatura dello Stato, in vista del passaggio parlamentare.

Contrarie sia Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che promettono di opporsi alla possibilità di estensione dello Stato di Emergenza.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it