Il mondo della Pubblica Amministrazione necessita, all’interno del disegno di riforma già da tempo avviato, di un vero e proprio focus sulle nuove possibilità di sviluppo e di crescita per giungere ad eliminare col tempo le criticità da cui è tuttora afflitto l’intero sistema.
In tal senso, segnali positivi sono arrivati da un recente evento. Giovedì 25 giugno 2015, infatti, presso il Castello Colonna di Genazzano (RM), si è svolto il convegno conclusivo del corso di formazione “Strumenti operativi di programmazione e controllo nelle pubbliche amministrazioni”, organizzato da Golem Ict Srl e finanziato dalla Regione Lazio tramite il Fondo Sociale Europeo.
Grazie a questa opportunità, Golem ha potuto progettare un percorso formativo completo e pluridisciplinare, i cui destinatari sono stati i lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati residenti nel Lazio ed il cui scopo era l’inserimento lavorativo di alcune figure professionali in azienda.
Oltre agli allievi e al personale docente del corso, erano presenti l’onorevole Stefano Fassina, il sindaco di Genazzano Fabio Ascenzi ed il presidente di Cna Roma ed Irfi (l’ente formativo della CCIA di Roma) Dott. Erino Colombi.
Dopo l’introduzione del Dott. Giuseppe Orefice, Ceo Golem Ict, il sindaco Ascenzi ha portato il saluto e l’augurio dell’amministrazione comunale della città di Genazzano, che ha supportato e caldeggiato il progetto formativo in tutte le sue fasi, mettendo a disposizione gli spazi del castello Colonna per effettuare le lezioni del corso.
Durante il suo intervento Stefano Fassina ha posto l’attenzione sull’importanza di considerare la variabile lavoro da un punto di vista macroeconomico, concentrandosi su di esso in quanto obiettivo principale e non soltanto strumentale per una possibile ripresa economica del paese.
L’invito rivolto da Fassina in sostanza è smettere di occuparsi quasi esclusivamente della regolamentazione del mercato del lavoro e iniziare invece a promuovere una politica di investimenti, anche infrastrutturali, per fare in modo che l’occupazione possa aumentare.
Subito dopo il Presidente di Cna ha tenuto la lezione finale del corso. Attraverso un excursus fra la sua esperienza come imprenditore e presidente di una grande associazione di categoria, Erino Colombi ha tracciato, con ironia e arguzia, anche percorrendo molte citazioni autoriali, le linee fondanti del fare impresa nel mondo “glocalizzato” invitando gli studenti appena usciti dal percorso formativo ad essere allo stesso tempo, e con intelligenza, locali e globali guardando al mondo del lavoro e dell’impresa come una serie di opportunità di arricchimento del proprio bagaglio culturale e formativo.
Durante la sessione pomeridiana, attraverso un focus group aperto sono stati analizzati i principali aspetti del corso formativo, cercando di estrapolare da questo percorso delle buone prassi replicabili in altre iniziative similari.
Al focus a cui hanno preso parte alcuni esperti del settore politiche sociali e sviluppo locale, hanno partecipato con i loro interventi anche molti allievi del corso, nonché alcuni dei docenti impegnati durante questi mesi di attività.
Nel corso della tavola rotonda è stata ribadita l’importanza di favorire lo sviluppo della società, dei cittadini, delle imprese e dei territori attraverso la condivisione di saperi e competenze, nell’ottica di perseguire primariamente il benessere collettivo con l’impegno quotidiano di tutti al servizio della collettività. Oltre a sottolineare l’importanza di azioni similari nella nuova programmazione comunitaria della Regione Lazio , molti dei relatori hanno ribadito l’importanza di fornire strumenti adeguati alle PMI che intendano perseguire percorsi formativi autonomi e continui.
Oltre ad indicare buone prassi e metodologie di approccio, il focus è stato utile anche per porre l’accento su alcune criticità generali del sistema, come ad esempio la difficoltà di monitoraggi effettivi sulla efficacia degli interventi a distanza di tempo.
Giuseppe Orefice ha ribadito infine che molti dei corsisti inizieranno a breve un percorso lavorativo in Golem, dichiarando al contempo che la vittoria più grande sarebbe non solo che tutti gli allievi potessero in breve tempo ricollocarsi dal punto di vista occupazionale, ma che alcuni di essi arrivassero a sviluppare percorsi propri di auto imprenditorialità nel settore dei prodotti e servizi riservati alle P.A.