accesso agli atti imprese gare appaltiSta per cambiare la programmazione dei lavori pubblici. Il quadro normativo della materia, infatti, è stato profondamente modificato dal D.Lgs. 50/2016 e dai successivi correttivi di cui al D.Lgs. 56/2017.


Le amministrazioni, secondo i propri ordinamenti e fatte salve le competenze legislative e regolamentari delle Regioni e delle Province autonome in materia, adottano il programma triennale dei lavori pubblici, anche consistenti in lotti funzionali di un lavoro, nonché i relativi elenchi annuali sulla base degli schemi-tipo allegati al presente decreto e parte integrante dello stesso, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 21, comma 1, secondo periodo, del codice, e in coerenza con i documenti pluriennali di pianificazione o di programmazione di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228 e al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. A tal fine le amministrazioni, consultano altresì, ove disponibili, le pianificazioni delle attività delle centrali di committenza.

 

Gli schemi – tipo per la programmazione triennale dei lavori pubblici di cui all’Allegato I, sono costituiti dalle seguenti schede:

 

a) quadro delle risorse necessarie alla realizzazione dei lavori previsti dal programma, articolate per annualità e fonte di finanziamento;

 

b) elenco delle opere pubbliche incompiute;

 

c) elenco degli immobili disponibili di cui agli articoli 21 comma 5 e 191 del codice, ivi compresi quelli resi disponibili per insussistenza dell’interesse pubblico al completamento di un’opera pubblica incompiuta;

 

d) elenco dei lavori del programma con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;

 

e) lavori che compongono l’elenco annuale, con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;

 

f)  elenco dei lavori presenti nel precedente elenco annuale nei casi previsti dal comma 3 dell’articolo 5.

 

In allegato tutti i documenti correlati.