Secondo la società di “cacciatori di teste” Technical Hunters tra i profili digital più richiesti nel 2015 ci sono anche i Datawarehouse manager e i Chief technology manager. Per queste figure emergenti crescono i salari e l’occupazione, che in ambito social e new media è salita del 15%.
La digitalizzazione sta trasformando gli scenari del nostro Paese. Cambiano le strategie, i modelli di business e le soluzioni tecnologiche su cui puntare. Di pari passo crescono i salari delle figure emergenti con competenze digitali e le opportunità di lavoro, che in particolare nel settore dei nuovi media e dei social network sono aumentate del 15%.
I profili emergenti sempre più richiesti, sulla scia della crescente digitalizzazione delle attività aziendali, nonchè dell’affermarsi dei social media e dell’e-commerce, sono quattro: l’E-commerce manager, il Web reputation manager, il Datawarehouse manager e il Chief technology manager.
Questo è quanto emerge dalla ricerca dedicata al settore digital della società di headhunting Technical Hunters, che delinea i profili più richiesti che in Italia si fatica ancora a reperire.
L’E-commerce manager è il responsabile del canale di vendita online. Generalmente le aziende ricercano profili con almeno un’esperienza di 3-5 anni e una laurea economica o ingegneristica. La ral di riferimento per queste figure manageriali parte dai 50 mila euro per arrivare ai 90 mila per i manager con oltre 10 anni di esperienza.
Figura ancora poco conosciuta in Italia, il Web reputation manager è colui che analizza e gestisce l’immagine aziendale sulla rete e sui canali social media. «All’estero è una figura molto diffusa contrariamente all’Italia dove esistono le esigenze di questa professionalità all’interno delle aziende ma si fatica ancora a reperire i profili adatti», spiega Manuela Tagliani, Manager di Technical Hunters, «pertanto si affidano troppo spesso queste funzioni ancora in outsourcing. Tuttavia questo profilo sta crescendo e le prospettive di sviluppo futuro sono molto buon». Fondamentale per questo profilo è un’esperienza nel settore del data mining di almeno 3-5 anni, la conoscenza delle lingue straniere che consentono di verificare la reputazione del proprio cliente anche all’estero ed eventuali master tecnici. Lo stipendio si aggira attorno ai 50 mila euro per manager con più di 5 anni di esperienza.
Dello sviluppo e dell’evoluzione dei sistemi informatici si occupa il Datawarehouse manager, la cui retribuzione annua lorda parte dai 50 mila euro e può arrivare a 70 mila per i profili con più esperienza. Generalmente con una formazione tecnica, gli si richiedono competenze legate alla modellazione dei dati e alla creazione e gestione di database complessi.
Il Chief technology manager è un manager esperto di tecnologie, in grado di identificare le possibili applicazioni tecnologiche nei prodotti aziendali. Gli stipendi possono raggiungere anche i 90 mila euro per chi ha più di 10 anni di esperienza. I suoi requisiti fondamentali sono le lingue straniere, la conoscenza delle evoluzioni tecnologiche e il loro possibile utilizzo.