I guai del Sole 24 ore finiscono all’attenzione della magistratura. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo d’indagine a ‘modello 45’, cioè senza ipotesi di reato né indagati al momento, sulla situazione contabile del quotidiano economico.
L’inchiesta, affidata al pool reati economici, ancora guidato dal procuratore della Repubblica Francesco Greco, è stata avviata dopo l’esposto alla Consob, presentato il 1 giugno scorso, dall’Adusbef, l’Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, esposto nel quale si ipotizzano i reati di falso in bilancio e false comunicazioni sociali e si chiede di verificare la compatibilità delle vendite dichiarate con i relativi prezzi per singola copia, con i ricavi e le scritture contabili di bilancio. Alla base del fascicolo ci sono, per l’appunto, gli esposti presentati dall’associazione di consumatori Adusbef, ma anche, secondo finti giudiziarie gli esposti formulati da alcuni giornalisti della stessa testata che ipotizzano una serie di falsi nei bilanci degli ultimi anni dalla quotazione in poi.
Secondo l’Adusbef, le copie vendute da Il Sole 24 Ore, quotidiano di Confindustria quotato in Borsa, potrebbero avere criticità con i bilanci approvati e depositati, anche alla luce degli ultimi dati, diffusi ieri da Ads, che ha sospeso dalle rilevazioni le copie digitali multiple.
Proprio per fare chiarezza, Adusbef in data 1 giugno 2016, in un esposto alla CONSOB, aveva chiesto di verificare la compatibilità delle vendite dichiarate con i relativi prezzi per singola copia, con i ricavi e le scritture contabili di bilancio, riservandosi di presentare, in caso di inerzia o accampata segretezza, doverosi esposti alle Procure della Repubblica.
«Siamo un libro aperto, massima trasparenza e massima tranquillità», è il commento del gruppo editoriale, che fa capo a Confindustria, alla notizia. In una nota del 30 settembre scorso l’azienda che pubblica il Sole 24 Ore aveva comunicato che il suo patrimonio era sceso di 59 milioni a 28,2 milioni nel primo semestre rispetto a fine 2015 per effetto della perdita pari a 49,8 milioni.