In un recente approfondimento video il Dottor Simone Chiarelli, con l’aiuto del Dottor Stefano Saracchi, analizza una recente Sentenza che si occupa di PRG (Piano Regolatore Generale) e pubblicità.
Il Piano regolatore generale (Prg) è lo strumento principe della pianificazione urbanistica di livello comunale: localizza i servizi e le infrastrutture destinate alla generalità dei cittadini e divide il territorio comunale in zone omogenee per caratteristiche e per previsioni urbanistiche.
Tra gli anni ’60 e ’90 si susseguirono varie riforme, rendendone obbligatoria l’adozione solo negli elenchi di cui ai decreti del Ministero dei lavori pubblici, emanati nel corso degli anni; alcune disposizioni in merito sono contenute nel d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
L’approvazione del piano, tuttavia, passa prima per un fondamentale passaggio: il deposito del relativo progetto nella Segreteria comunale per 30 giorni consecutivi.
Durante tale periodo, infatti, il progetto può essere visionato da chiunque e fino a 30 giorni successivi alla scadenza del periodo di pubblicazione è passibile di osservazioni da parte delle associazioni sindacali e degli altri enti pubblici e istituzioni che ne hanno interesse.
PRG e pubblicità in una recente Sentenza
Per fornire una panoramica completa sull’argomento e sulla recente Sentenza, Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un nuovo video con l’ausilio della Dott. Stefano Saracchi.
Potete guardare il video commento nel player video qui di seguito.
Fonte: articolo della redazione, video di Simone Chiarelli e Stefano Saracchi