I dati che riguardano i prestiti misurati secondo il barometro CRIF sul credito segnalano che in Italia a febbraio c’è stato un vero e proprio aumento di richieste sia per prestiti personali che per quelli finalizzati.
Se si esaminano i dati in maniera precisa, si riscontra come l’elemento fondamentale sia stato costituito dai prestiti personali, per i quali si è registrato un incremento del 9,6%. Non ha incontrato lo stesso successo la richiesta dei prestiti finalizzati, perché, secondo gli esperti, ci sarebbe stato un rallentamento che riguarda soprattutto le richieste di finanziamenti destinati all’acquisto di automobili o di beni che implicano somme più basse.
Quanti anni hanno i soggetti richiedenti
Esaminando i dati del barometro CRIF relativamente all’età dei soggetti richiedenti il prestito, si è potuto riscontrare come la fascia più coinvolta, almeno per il primo bimestre 2018, sia quella degli individui compresi tra i 45 e i 54 anni di età. Questi soggetti hanno rappresentato il 25,5% del totale. Al secondo posto si è classificata la fascia di età compresa tra i 35 e i 44 anni, con una percentuale pari al 23,2%.
Seguono i soggetti con età superiore ai 55 anni, che complessivamente sono stati protagonisti di una crescita di +1,1% rispetto al 2017. L’importo medio richiesto nel mese di febbraio è stato pari ad un vero e proprio record. In media si calcola che, comprendendo prestiti personali e finalizzati, la media è rappresentata da 9.935 euro. C’è stato un aumento del 6,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
A quanto ammontano l’importo medio dei prestiti e la durata
In maniera più dettagliata il barometro CRIF ha segnalato che per i prestiti finalizzati l’importo medio corrisponde a 6.649 euro, con 5,8% in più rispetto a febbraio del 2017. Relativamente ai prestiti personali, la media è di 13.588 euro, con una crescita del 3% rispetto a febbraio del 2017.
Molto particolare anche la distribuzione delle richieste di prestiti per quanto riguarda la fascia di importo. Nel mese di febbraio si è registrato un aumento del 2,4% per i finanziamenti superiori a 10.000 euro. Tuttavia le richieste per importi inferiori a 5.000 euro rimangono quelle preferite dai nostri connazionali, conquistando infatti il 43,1% del totale. Nello specifico per gli importi finalizzati il 59,7% degli italiani ha richiesto un importo al di sotto dei 5.000 euro. Per quanto riguarda i prestiti personali, la classe più richiesta, con il 30,4% del totale, è quella che comprende importi tra 10.000 e 20.000 euro.
Gli italiani, secondo gli ultimi dati a disposizione sempre riferiti a febbraio di quest’anno, sembrano manifestare una certa preferenza per i finanziamenti che devono essere restituiti in più di 5 anni. Il 26,6% dei nostri connazionali ha richiesto proprio questo tipo di prestiti, registrando un aumento che corrisponde al 2,1% in più rispetto al 2017.
Per quanto riguarda i prestiti che hanno una durata inferiore ai 12 mesi, si è avuta, al contrario, una diminuzione della richiesta. Si è passati dal 16,5% al 14,9%. Già precedenti rilevazioni avevano segnato questa tendenza alla riduzione.
Che situazione per chi non ha una storia creditizia pulita?
Relativamente alla tipologia di richiedenti, si riscontra un leggero calo nelle possibilità di ottenere dei prestiti con cambiali nel 2018 (secondo il sito prestiticambializzati360) in considerazione del fatto che le banche non hanno ancora riaperto del tutto i “rubinetti del credito” e, dunque, rimane difficile ottenere soldi in prestito.