Giovanni Toti ha rassegnato si è dimesso dalla carica di presidente della Regione Liguria: ecco cosa accadrà adesso.
La lettera ufficiale è stata consegnata all’ufficio protocollo regionale alle 10.40 dall’assessore Giacomo Raul Giampedrone, incaricato direttamente da Toti.
Eletto per la prima volta l’11 giugno 2015 e riconfermato nel 2020, Toti ha deciso di lasciare il suo incarico a due terzi del secondo mandato. Questa decisione, sebbene aspettata da molti, rappresenta una svolta significativa per la politica regionale. Toti si trova agli arresti domiciliari dal 7 maggio, accusato di corruzione e più recentemente anche di finanziamento illecito.
Giovanni Toti si è dimesso: il testo della lettera
Nella sua lettera, Toti ha dichiarato: “Io sottoscritto, Giovanni Toti, con questa mia rassegno dimissioni irrevocabili da presidente della Giunta regionale della Liguria, carica alla quale sono stato proclamato con atto dell’ufficio centrale per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Liguria presso la Corte di appello di Genova in data 8/10/2020. Inoltro questa mia alle autorità in indirizzo per tutte le competenze di legge relative alla gestione transitoria dell’ente e l’avvio delle procedure per l’indizione di nuove elezioni.”
Il passo indietro di Toti segue i recenti sviluppi dell’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto la giunta ligure. Le indagini, coordinate dalla procura di Genova, hanno portato alla luce presunti episodi di corruzione, tra cui il pagamento di tangenti in cambio di concessioni per spazi portuali a favore dell’azienda dell’imprenditore Aldo Spinelli.
Il cambiamento era già percepibile ieri, quando la Lista civica di Toti ha modificato il suo nome da “Cambiamo con Toti presidente” a “Lista Toti Liguria“, segnale di un possibile nuovo assetto politico.
L’inchiesta dovrebbe concludersi a breve, con l’analisi dei dispositivi sequestrati. Intanto, il legale di Toti, l’avvocato Savi, è pronto a presentare una nuova istanza per la revoca delle misure cautelari.
Ora, con le dimissioni di Toti, si apre la strada per nuove elezioni regionali che dovranno essere indette entro 90 giorni, secondo le normative vigenti. La situazione politica in Liguria è in fermento, con i partiti già pronti a prepararsi per la prossima tornata elettorale, mentre i cittadini attendono la definizione di un nuovo assetto governativo.