Premio Strega 2019 ad Antonio Scurati: vince con ‘M. Il figlio del secolo’. Il romanzo dedicato all’ascesa del fascismo e alla figura di Benito Mussolini ottiene 228 voti.
Il Premio Strega 2019 ad Antonio Scurati. “Sono felice della vittoria ma sono anche molto contento che altri italiani leggeranno questo libro. Potranno conoscere meglio la nostra storia: con la speranza che non si ripeta, anche in forme diverse“. Sono le prime parole di Antonio Scurati, vincitore del Premo Strega 2019 con ‘M. Il figlio del secolo’, libro edito da Bompiani dedicato a ricostruire la vita di Benito Mussolini in forma di romanzo, dall’ascesa del fascismo al delitto Matteotti.
Quello di Scurati è stato un trionfo. Si è infatti aggiudicato il premio Strega con 228 voti. Seconda in classifica Benedetta Cibrario con ‘Il rumore del mondo’ (Mondadori) con 127 voti, terzo Marco Missiroli con ‘Fedeltà’ (Einaudi), 91 voti, quarta Claudia Durastanti con ‘La stranierà (La Nave di Teseo), 63 voti e infine Nadia Terranova, con ‘Addio Fantasmi’ (Einaudi Stile Libero), 47 voti.
Scurati, cinquant’anni compiuti da poco, è nato a Napoli e si è laureato in Filosofia a Milano. Già docente all’università di Bergamo, lavora ora allo Iulm di Milano. Collabora con Internazionale e La StampaTra i suoi tanti successi letterari ricordiamo ‘Il sopravvissuto’, ‘Una storia romantica’, ‘Il bambino che sognava la fine del mondo’, ‘Il padre infedele’.
Premio Strega
Il Premio Strega è un premio letterario che viene assegnato annualmente all’autore o autrice di un libro pubblicato in Italia, tra il 1º aprile dell’anno precedente ed il 31 marzo dell’anno in corso. Dal 1986 è organizzato e gestito dalla Fondazione Bellonci. È universalmente riconosciuto come il premio letterario più prestigioso d’Italia, oltre a godere di una consolidata fama in Europa e nel resto del mondo.
Il riconoscimento viene assegnato annualmente “per diffondere la conoscenza delle voci più originali e profonde della narrativa contemporanea” ad un autore europeo che ha vinto un premio nazionale rilevante nel paese in cui è stato pubblicato.
Al vincitore che prevale su una cinquina di finalisti è riconosciuta una somma di 3000 euro, mentre al traduttore dell’opera ne vanno 1500.