Andare in vacanza e scegliere il posto nel quale soggiornare. Un’impresa tutt’altro he semplice e che non a caso i cittadini tendono a demandare sempre più a servizi virtuali e portali di comparazione e consigli.
I dati non lasciano spazio ad equivoci: il 2016 si è confermato ancora una volta un anno fondamentale per il turismo italiano e buona parte di questo merito è proprio dell’online. Si è passati da 8 miliardi di euro di valore del settore del turismo online registrati nel 2015 ai 10,3 del 2016. Una crescita non da poco e che non accenna a placarsi neanche in questi primi mesi del 2017.
A fare la parte del leone sono i trasporti, che raccolgono il 72% del mercato; seguiti dalle strutture ricettive, al 16%; e dai pacchetti di viaggio al 12%. E proprio le strutture ricettive sono in rapida ascesa grazie alla proliferazione di siti e portali che offrono comparazioni di prezzi e recensioni di strutture ricettive tanto alberghiere quanto extra alberghiere.
Sono sempre più gli utenti che si organizzano le vacanze in autonomia e che, quando si trovano a dover partire, vanno a valutare una serie di aspetti per scegliere l’alloggio. Oggi è la rete a fornire queste risposte e sono nati tanti portali appositamente per fornire una risposta alla fatidica domanda di come scegliere dove dormire in vacanza.
La rete è la risposta quindi; e dal punto di vista turistico internet stesso ha generato al proprio interno una serie di consumatori sempre più dinamici, in fermento, vivaci e anche esigenti. L’aspetto sociale ha ovviamente influito in modo sostanziale su questa tendenza; la pare interattiva, che poi è alla base della filosofia social tanto in voga ormai da anni in rete, la fa da padrona visto che per le proprie partenze ci si basa sempre più su pareri di altri utenti. Sempre con la problematica, non certamente da poco, legata alla veridicità delle stesse e alla loro affidabilità.
Di certo è che la questione su dove andare a dormire quando si parte per una vacanza o quando si programma qualche giorno fuori porta, trova ormai in rete il primo terreno di approdo dell’utente; la fonte alla quale abbeverarsi per avere qualche spunto o finanche un consiglio.
Un cambiamento che ha investito tutto il comparto, indistintamente, andando oggi a riguardare gli alberghi; ma anche tutte le cosiddette strutture extra ricettive, quindi case vacanze, B&B e finanche le tante case che vengono affittate per periodi brevi sui vari portali specifici pur senza appartenere ad una di queste categorie.
La scelta del luogo nel quale soggiornare in vacanza passa quindi dalla rete, terreno di opportunità e buoni consigli, fatta salva la necessità di approcciarsi allo strumento con grande attenzione e in modo elastico. Questo perché non tutto quello che si trova sul web corrisponde al vero, alcune volte anzi è anche volutamente distorto; e, in seconda battuta, perché ciò che per alcuni è un vantaggio, un punto a favore di una struttura, per altri può essere un aspetto critico.