Il Ministro Salvini ha anticipato alcune possibili misure, in vista della stretta sulla sicurezza stradale: ecco quali sono.
Il Ministero delle Infrastrutture è a lavoro per delineare una nuova strategia con nuove regole dedicate alla sicurezza stradale, a causa delle troppe morti sulla strada.
Durante un question time alla Camera, il Ministro Salvini ha anticipato che arriverà presto un pacchetto di misure, con una particolare attenzione sulla guida sotto effetto di alcol e droghe.
Possibili misure stretta sicurezza stradale: ecco quali sono
In una nota del Ministero delle Infrastrutture, si anticipa che, nel disegno di legge in fase di definizione, sarà introdotta l’obbligatorietà dell’alcolock.
Si tratta di un dispositivo, già in uso in diversi Paesi europei, che impedisce l’avvio dell’auto, se il tasso alcolemico del guidatore è superiore a zero.
La misura verrebbe applicata ai guidatori già condannati, per aver guidato sotto effetto di alcol.
Il nuovo disegno di legge dovrebbe contenere un pacchetto di norme dedicate alla micromobilità, con misure stringenti per i monopattini, che includerebbero l’obbligatorietà del casco, il contrassegno identificativo e l’assicurazione.
Saranno previste anche sanzioni più severe per la sosta selvaggia e la guida contromano.
Nel disegno di legge, dovrebbero essere previste anche attività formative, in materia di circolazione stradale. Potrebbero essere introdotti dei crediti, al rilascio della patente, ottenibili frequentando corsi di educazione stradale, nelle scuole dell’obbligo.
Una sezione del nuovo disegno di legge riguarderebbe anche gli autovelox:
“Sugli autovelox stiamo lavorando perché siano uniformati a livello nazionale e siano strumento di utilità nel salvare vite, e non siano unicamente usati per fare cassa per rimpinguare le case comunali. Un conto è tutelare la sicurezza stradale, un conto intervenire in situazioni non opportune sulla mobilità. Entro giugno le Camere potranno contribuire a un Codice della strada che intende portare più regole e più educazione sulle strade italiane”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it