porno-servizi-cimiteriali-comune-ercolanoScoppia il caso al Comune di Ercolano (NA): durante l’orario di lavoro andavano in onda dirette hot dall’ufficio Servizi cimiteriali. Ecco cosa è accaduto in breve.


Il fatto ha certamente sollevato numerose polemiche e rialzato un polverone sui pubblici uffici: al Comune di Ercolano, dall’ufficio dei Servizi Cimiteriali, partivano infatti delle dirette Porno in pieno orario di lavoro.

Scopriamo più nel dettaglio cosa è accaduto in quegli uffici e da dove è nato lo scandalo.

Porno negli uffici dei Servizi Cimiteriali al Comune di Ercolano

La vicenda era nata nel flusso di messaggi di Twitter: alcuni utenti segnalavano, infatti, di aver visto in un popolare sito di live streaming a luci rosse una diretta hot che sembrava provenire dagli uffici del comune campano.

Inoltre, alcuni sembravano aver riconosciuto una donna, impiegata nell’ufficio di servizi cimiteriali, che coinvolgeva anche alcuni colleghi nelle sue dirette pornografiche.

A questo punto la vicenda è uscita dai gangli social ed è finita al centro di un’inchiesta promossa dal noto programma televisivo Striscia La Notizia.

Ed è così che l’inviato campano del programma televisivo, Luca Abete, ha diffuso un servizio andato in onda ieri sera dove sono stati raggiunti e “intervistati” i diretti interessati.

A questo link, sul sito ufficiale del programma TV, potete guardare il servizio completo.

La dichiarazione del Sindaco

Dopo la messa in onda dei servizio è intervenuto pubblicamente il sindaco di Ercolano, che ha risposto con un duro post su facebook allo scandalo esploso nelle scorse ore. Ciro Buonaiuto ha subito avviato verifiche e annuncia provvedimenti severi. Avrebbe infatti aperto un’inchiesta interna.

Qui di seguito il testo del post diffuso sulla sua pagina istituzionale:

Ho visto il servizio di “Striscia la Notizia!” ed ho provato disgusto, come padre e come rappresentante delle Istituzioni. Quanto è accaduto non ammette nessuna scusante e non resterà impunito. È vergognoso! Avvieremo subito un procedimemto disciplinare nei confronti della dipendente, e di chiunque sia coinvolto o ne sia a conoscenza, valutandone finanche il licenziamento. Il comportamento di un singolo non può gettare fango su una intera comunità che da anni porta avanti la sua battaglia contro ogni forma di illegalità e che punta su cultura e turismo per mettersi alle spalle un passato difficile. Noi tutti non possiamo permettere che l’immagine della nostra Ercolano venga compromessa in questo modo. Siamo la città delle ville del Miglio d’oro, del fascino suggestivo del parco archeologico, della bellezza naturalistica del Vesuvio e dell’eccellenza tecnologica del Mav. Noi siamo Ercolano!

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it