ponte-sullo-stretto-cingolaniIn un’intervista alla trasmissione The Breakfast Club su Radio Capital il Ministro Cingolani esprime la sua opinione sul Ponte sullo Stretto.


Il ponte sullo Stretto di Messina? Mi lascia perplesso“. Parola del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, che dà un altro stop all’opera.

Il Ministro infatti vorrebbe, prima di mettere mano a questa “Grande Opera”, potenziare le infrastrutture già esistenti in Sicilia e Calabria.

Scopriamo nello specifico il fulcro del suo intervento.

Il Ministro Roberto Cingolani boccia il Ponte sullo Stretto

Ma non si tratta solo di potenziare le infrastrutture già esistenti: per il Ministro della Transizione Ecologica c’è un altro grande problema.

“c’è oggettivamente una situazione di sismicità abbastanza critica, e può essere un problema importante dal punto di vista della sicurezza e della complessità tecnologica […] in questo momento aspetterei, ma non ho approfondito l’idea.

[…] Ci sono in ballo grandi infrastrutture e sappiamo che dobbiamo lavorare molto sulla catena dei permessi. Con il Recovery Plan possiamo trovarci in situazioni imbarazzanti: se ci mettiamo anni a dare permessi e a mettere in piedi infrastrutture, il rischio è che poi dovremmo restituire i soldi all’Unione Europea, perché abbiamo tempi certi e stretti.”

L’intervista completa è disponibile qui, sul podcast della trasmissione.

Plauso dei Verdi

Dopo l’intervento del Ministro arriva l’apprezzamento del coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli:

“Ha fatto bene il ministro Cingolani a esprimere perplessità sulla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina ed in particolare con la motivazione legata alla sismicità dell’area e auspico che i dubbi si trasformino in una decisone negativa formale“.

Il “problema” del Ponte sullo Stretto

Il ponte sullo stretto di Messina è un’opera futuribile, oggetto di accesi dibattiti relativi a costi, utilità e fattibilità tecnica, proposta con una serie di variegati progetti di ingegneria civile, approntati in tempi diversi e con soluzioni differenti, per realizzare un attraversamento stradale e ferroviario stabile dello stretto di Messina, collegando così la Sicilia con la Calabria e la penisola italiana.

Le ultime ipotesi maturate a partire dagli anni ’70 ipotizzavano un progetto di ponte a campata unica di 3 300 m, che sarebbe ampiamente il più lungo ponte sospeso al mondo.

Infine il progetto definitivo era stato approvato il 29 luglio 2011, ma con la messa in liquidazione della società concessionaria, il progetto è decaduto.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it